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Csi Ascona 2024, un 4 stelle nato... sotto una buona stella

Favorita dal calendario, la trentunesima edizione, in programma dal 12 al 15 settembre, dovrebbe portare i big del salto in riva al Lago Maggiore

Il francese Cottard vincitore del Gran Premio 2023
(Ti-Press)
19 luglio 2024
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Il trentunesimo capitolo del Csi Ascona si preannuncia pirotecnico. Con un parterre che – benché l’elenco definitivo dei partecipanti sarà definito solo nelle prossime settimane – già ora presenta alcuni dei grandi nomi della ribalta internazionale dell’ippica. «Proprio così: quest’anno potremo contare sulla presenza di nomi di primissimo piano», sottolinea con giustificata soddisfazione Renato Bernasconi, presidente del comitato d’organizzazione di quella che rimane la principale manifestazione di salto del nostro Cantone nonché, forte delle sue quattro stelle, una delle più esclusive su suolo elvetico. «Nel 2023, per la sua trentesima edizione, già avevamo potuto presentare un programma particolarmente stuzzicante, ma quest’anno siamo riusciti ad andare anche oltre dal profilo qualitativo».

‘Per il futuro è necessario che ognuno faccia la sua parte’

A giocare a favore dell’appuntamento in riva al Lago Maggiore, poi, è anche il calendario, con il Csi Ascona che va in scena pochi giorni dopo i Giochi di Parigi (le gare sul terreno dell’ex aerodromo sono in programma da giovedì 12 a domenica 15 settembre). «Qualche big che sarà nella capitale dell’Esagono per le Olimpiadi potrebbe decidere di fare una tappa al nostro concorso. Anche perché in quel fine settimana in Europa non sono programmati altri concorsi di richiamo: nessun 5 stelle e tanto meno 4 stelle, per cui saremo l'evento più importante oltre che il più invitante per chi andrà in cerca di una conferma o di una rivincita dopo i Giochi. Insomma, non potevamo chiedere di meglio per inaugurare un nuovo lustro, il settimo, della manifestazione». Anche se per il futuro non mancano le incognite. «Beh, organizzare una manifestazione di questo spessore non è mai facile, e con gli ultimi anni lo è ancora meno. Prova ne è il fatto che negli ultimi anni di concorsi di salto di questa grandezza ne sono spariti diversi dalla scena nazionale (e pure internazionale). Ascona no: anno dopo anno, e siamo arrivati al trentunesimo capitolo, è sempre stato un punto fisso nel calendario, guadagnandosi un nome e un prestigio che in parecchi ci invidiano. Anche se non è facile, dobbiamo pur ammetterlo. Da un lato ci sono i costi che aumentano di anno in anno, e dall’altro, come un po’ dappertutto, la ricerca o la fidelizzazione degli sponsor è anch’essa sempre più impegnativa. Insomma, se sul terreno di gara sono amazzoni e cavalieri a essere messi in difficoltà dagli ostacoli fisici, sul piano organizzativo siamo noi a confrontarci con ostacoli altrettanto impegnativi. Ma, comunque, non insormontabili: la volontà di andare avanti e restare in sella, continuando a proporre una manifestazione di questo livello, è più ferma che mai. In questo senso, già da qualche anno abbiamo allacciato una positiva sinergia e collaborazione con gli organizzatori della Polo Cup, che si tiene nei giorni immediatamente precedenti il nostro appuntamento. Una sinergia che ha permesso a entrambi di effettuare qualche risparmio alla voce ‘spese’. Ora però occorre fare un passo avanti: per poter garantire un futuro solido alla nostra manifestazione (e di riflesso, immagino, a quello della Polo Cup) è fondamentale che si sviluppino le necessarie premesse di sostegno pubblico e privato in cui in modo sinergico ognuno faccia la propria parte. L’indotto che crea un evento come il Csi Ascona è notevole, non solo per la nostra regione: grazie a questo genere di appuntamenti, il nome del Borgo e di riflesso dell'intero territorio raggiunge tutti gli angoli del mondo, facendosi conoscere e apprezzare. Turisticamente parlando, Csi Ascona e Polo sono due eventi che, proprio per la loro collocazione a inizio settembre, permettono di prolungare di diverse settimane la bella stagione, fattore tutt’altro che trascurabile…».

Da Parigi 2024 all'ex aerodromo

Detto del futuro, torniamo però al presente, per puntare (nuovamente) i riflettori sulla trentunesima edizione che, come detto, andrà in scena dal 12 al 15 settembre. «Le chicche che abbiamo in serbo sono diverse. Dal profilo del ‘cast’, allo stato attuale dell’organizzazione dell’evento è confermata la presenza di buona parte della squadra che rappresenterà la Svizzera a Parigi 2024, ossia Martin Fuchs, Pius Schwizer ed Edouard Schmitz. Sempre per quanto concerne la presenza degli svizzeri, posso già anticipare che ci sarà pure Bryan Balsiger, vincitore del Gran Premio ad Ascona nel 2022. Dall’Italia arriverà la forte amazzone Francesca Ciriesi, e stiamo attendendo altre conferme».

Ad arricchire il già nutrito programma della manifestazione (che si compone di un totale di 22 prove distribuite sull’arco dei 4 giorni e che vivrà il suo clou nella giornata di domenica, quando andranno in scena i Gran Premi 2 e 4 stelle) ci saranno le prove riservate al neonato circuito dedicato agli Under 25 svizzeri, «dove potremo vedere in azione il futuro dell’ippica rossocrociata, con alcuni nomi assai interessanti». E non è finita: «Affatto, perché abbiamo ‘ereditato’ dal Csio di San Gallo, dove era stata annullata causa maltempo, la gara riservata ai top-10 svizzeri, svizzeri, cioè dei 10 migliori cavalieri rossocrociati, che abbiamo inserito nella giornata di domenica tra i due Gran Premi: si profila dunque un'ultima giornata eccezionale sul piano dello spettacolo!».

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