La meteo, che aveva già fatto anticipare la corsa principale al sabato, ha indotto gli organizzatori del Motomondiale alla prudenza
Jorge Martin non ha avuto la chance di ridurre lo scarto che lo separa nella classifica del Motomondiale da Francesco Bagnaia. È stato infatti annullato a causa di condizioni meteorologiche troppo pericolose per i piloti lo sprint della MotoGp sul circuito di Phillip Island. La decisione è stata presa dagli organizzatori soltanto mezz'ora prima dell'inizio della gara, prevista su 13 giri. Venti che spiravano a 80 km/h hanno indotto i vertici del Motomondiale a rinunciare alla competizione. «Purtroppo non c'era altra soluzione», hanno dichiarato.
Jorge Martin aveva vinto le ultime 4 gare sprint ed era partito dalla pole position sabato in occasione della gara principale, che ha poi chiuso al quinto posto. Aveva dunque assolutamente bisogno di recuperare un po’ di punti su Bagnaia, che ha invece chiuso al secondo posto dietro Zarco. Ora Bagnaia vanta 27 lunghezze su Martin, quando al termine della stagione restano solo 4 corse.
La forza dei venti aveva già indotto gli organizzatori ad anticipare a sabato la gara principale del Gp australiano.
Domenica, malgrado le pessime condizioni meteo, il circuito di Phillip Island è stato aperto, e diversi piloti sono stati vittime di cadute nel corso delle gare di Moto2 e Moto3, prima che venisse deciso l'annullamento dello sprint in MotoGp. Anche la gara della Moto2, fra l'altro, è stata interrotta dopo soltanto 9 dei 23 giri previsti. Vincitore è stato dichiarato l'italiano Arbolino, a cui è stata attribuita solo la metà dei punti previsti: ora si trova a 56 lunghezze dallo spagnolo Acosta, che ha terminato 9°. In precedenza, il turco Deniz Oncu aveva vinto la gara della Moto3, superando Ayumu Sasaki nelle ultime curve e impedendogli di portarsi in vantaggio nella classifica generale. Al comando del Mondiale c’è lo spagnolo Masia (8° a Phillip Island), con 4 punti di vantaggio proprio sul nipponico.