Sfida al vertice a Nosedo, mentre il Lugano fa visita al sorprendente Monthey, attuale leader della classifica
Sfida d’alta classifica quella prevista domani a Nosedo dove la Sam Massagno riceverà l’Olympic Friborgo (palla a due alle 17.30). La squadra della collina, ancora imbattuta dopo quattro turni, ha ovviamente intenzione di mantenere immacolata la casella delle sconfitte. Un percorso sin qui netto figlio anche di uno sviluppo costante, che ha visto i ragazzi di Gubitosa passare dalla scialba prestazione con Boncourt di qualche settimana fa alla convincente e solida vittoria in quel di Ginevra nell’ultima giornata.
Segnali importanti, che verranno testati ulteriormente domani nella sfida più probante: quella alla squadra campione in carica, nemesi dei ticinesi nelle ultime stagioni. «La squadra c’è – ci spiega Robbi Gubitosa in vista del match –. Certo, al momento abbiamo ancora alti e bassi, ci manca la regolarità da grande squadra, anche a Ginevra dopo una buona partenza abbiamo avuto un calo. Però il nostro livello tende all’alto e siamo 4-0 in stagione, per cui per il momento non chiedo di più».
Nelle ultime giornate si è vista una netta crescita in termini di prestazione e solidità: «Dopo Boncourt il messaggio è passato. Come dicevo, a Ginevra dopo il primo quarto loro si sono rifatti sotto, ma è anche vero che noi li abbiamo sempre tenuti dietro e al momento buono abbiamo allungato di nuovo. È un segno di maturità, fino all’anno scorso una partita così avremmo finito per perderla, probabilmente. Di questo non posso che essere contento».
Domani arriva Friborgo, una sfida nella sfida: «Sarà un bel test. Loro sono favoriti perché più forti. La partita che vorrei? Noi che controlliamo il ritmo, tenendolo basso e giocando con pazienza e intelligenza. Se ti metti a correre, con l’Olympic non hai possibilità, la loro transizione può fare davvero male. Ma in settimana abbiamo lavorato bene, arriveremo pronti». Da vedere se sarà del match Marko Mladjan; caduto male durante il match di Ginevra, ha rimediato una botta al gomito destro che lo ha tenuto fuori tutta la settimana.
Il Lugano farà invece visita, sempre domani, al sorprendente Monthey di questo inizio stagione. Imbattuti come la Sam, i vallesani, per quanto agevolati da un calendario tutto sommato comodo (esordio con Friborgo escluso), al momento guardano tutti dall’alto. Alla Reposieux arriverà però un Lugano tonificato dal primo successo stagionale di domenica scorsa: «Una vittoria che aiuta – le parole di coach Valter Montini –. Ma che non può da sola cambiare la stagione. Vogliamo aggiungerne altre, per farlo ci serve continuare a lavorare e metterci qualità nel farlo, come pure entusiasmo».
In settimana dalla sfida di Coppa Svizzera a Vacallo sono arrivati buoni segnali dai giovani: «È così. Era importante per loro avere minuti, per crescere serve spazio, bisogna anche poter sbagliare per imparare. Sono contento delle risposte avute. Con Neuchâtel serviva vincere e ho ridotto le rotazioni, ma so di poter contare anche su di loro».
Domani il match contro la capolista: «Monthey ha 7-8 giocatori che possono fare la differenza, anche se dovrebbero avere delle defezioni per infortuni, tra cui il "top scorer" Lottie (30 punti a partita finora). Sono equilibrati, di sicuro hanno azzeccato gli stranieri, e questo fa la differenza. Sarà difficile, ma non abbiamo certo intenzione di partire battuti».