I giovani rossocrociati tornano dalla competizione juniores con un argento e un bronzo, conquistati dai ticinesi Ryan Regazzoni e Giorgia Cavadini
Si è concluso con la conquista di un argento e un bronzo l’avventura dei giovani rossocrociati ai Mondiali Juniores di Roma. Un risultato tutto sommato soddisfacente per i nostri colori, visti i progressi messi in mostra da nazioni che, boccisticamente parlando, fino a ieri nel panorama delle manifestazioni internazionale figuravano perlopiù quali comparse. Date uno sguardo al medagliere a fine articolo e capirete. Senza dimenticare che, oltre alla giovane età, i nostri erano tutti esordienti in un competizione mondiale. Il risultato migliore lo ha ottenuto Ryan Regazzoni nell’individuale guadagnandosi l’argento, giocando in maniera quasi perfetta fino all’atto conclusivo, dove purtroppo il giovane luganese ha perso il filo del discorso nella partita decisiva che lo ha visto opposto all’italiano Nicolò Lambertini, soccombendo per 12-1. Sarà giustamente deluso della sua prova in finale, ma non dovrà dimenticare che ha pur sempre portato a casa una medaglia argento, che ha meritato con sudore e sacrificio e della quale deve andar fiero. Un grande come lo è stato Dante D’Alessandro, uno che se ne intende avendone disputate moltissime e vincendole quasi tutte, afferma che le finali sono sempre difficili da giocare, anche quando i pronostici ti danno favorito. E se lo dice lui…
L’altra medaglia, di bronzo, l’ha conquistata Giorgia Cavadini nel tiro di precisione, lei che è stata la più utilizzata del quintetto svizzero avendo giostrato anche nell’individuale e nella coppia mista. Una specialità quest’ultima che non predona la benché minima imprecisione e che mette a dura prova anche i colpitori più attrezzati. Si è qualificata per le semifinali fornendo prove convincenti, arrendendosi solo davanti all’italiana Martina Zurigo. Senza infamia e senza lode le prove fornite da Gioele Bianchi e Jacopo Faul. Il primo, impegnato in coppia con Regazzoni, è incappato in una giornata storta nel quarto di finale vinto dal sorprendente duo libico. Il secondo ha disputato il torneo maschile nel tiro di precisione. Non è riuscito a superare il girone di qualificazione ai quarti di finale, alternando prestazioni di buon livello ad altre meno soddisfacenti. Un’esperienza della quale dovrà comunque fare tesoro per le sue future prove a livello internazionale. I due coach, Marco Regazzoni e Maurizio Dalle Fratte, hanno svolto il loro compito egregiamente. Un esperienza utilissima anche per loro. Torneremo su questo Mondiale approfondendo l’argomento nel prossimo "angolo delle bocce".
Il medagliere
Italia: 3 ori e 2 argenti. Paraguay: 1 oro e 1 argento. Croazia: 1 oro, 1 argento e 1 bronzo. Brasile: 1 oro e 1 bronzo. Turchia: 1 oro e 1 bronzo. Argentina: 1 argento e 4 bronzi. Austria: 1 argento.
Slovacchia: 2 bronzi. Cile, Uruguay, Ungheria e Libia: 1 bronzo. Svizzera: 1 argento e 1 bronzo.