Il club del presidente Massimo Dalessi si lancia nella nuova stagione. ‘Puntiamo molto sulla formazione dei giovani, l’obiettivo sono i playoff’
Il Ticino Unihockey riparte, dopo una scorsa stagione conclusa con l’eliminazione in semifinale di Lnb contro il Turgovia (poi promosso) in quattro partite, dopo avere eliminato il Verbano nel derby dei quarti. «La scorsa stagione è stata la prima delle ultime tre svoltasi completamente, senza interruzioni dovute a problemi pandemici – sottolinea il presidente Massimo Dalessi – e il risultato ottenuto dalla prima squadra è stato notevole. Anche nel Settore giovanile abbiamo visto delle progressioni nel corso della stagione e questa è la cosa più importante. Mi piace ricordare che il Ticino Unihockey punta molto sulla formazione dei giovani, il nostro obiettivo è quello di mettere a disposizione del settore giovanile delle infrastrutture di qualità e degli staff tecnici che garantiscano una formazione di qualità. Sono orgoglioso che nella nostra società tutte le squadre giovanili abbiano a disposizione un loro staff, composto da due o tre allenatori. E questo è un ottimo presupposto per la crescita sportiva e l’apprendimento dei ragazzi. Non voglio nemmeno dimenticare le altre società con cui cooperiamo, abbiamo delle collaborazioni molto proficue e vicine, a vantaggio dei giovani. Non solo pensando al Tiuh, ma in senso più ampio per la formazione dei ragazzi come giocatori di unihockey. Il nostro obiettivo è quello di mantenere e consolidare la nostra presenza in Lnb, conquistando la salvezza il prima possibile, ovvero tramite una qualificazione ai playoff da ottenere al più presto, poi cercheremo di andare il più avanti possibile. Ovviamente dobbiamo affrontare dei problemi come la partenza di giovani che lasciano la società per studiare, per motivi professionali, o per giocare oltre Gottardo e per questo facciamo crescere i giovani che prendono il loro posto in prima squadra e che hanno le qualità per assumersi le loro responsabilità».
I problemi sono dunque sempre quelli, tra i quali anche un’infrastruttura inadatta e le ristrettezze economiche: «Non dobbiamo dimenticare che il livello del campionato sta crescendo continuamente, in Svizzera tedesca diverse società possono contare su staff tecnici professionisti che chiaramente permettono uno sviluppo maggiore, mentre la realtà ticinese è diversa come bacino d’utenza e reperimento di sostegni. Noi però vogliamo continuare a crescere e per farlo dobbiamo ringraziare tutti i volontari che ci aiutano, perché viviamo grazie al volontariato. Abbiamo ovviamente delle spese da affrontare e per questo dobbiamo ringraziare gli sponsor che ci permettono di mantenere viva la società. C’è poi la questione della visibilità mediatica, se pensiamo che l’unihockey è la seconda disciplina in Svizzera a livello di tesserati, potremmo magari avere qualche riscontro in più. L’anno scorso per esempio è stato molto bello quando l’Rsi ha mostrato in diretta l’ultimo minuto di gara 2 di semifinale, vinta contro il Turgovia».
Il ct Tiziano Gianini si sofferma in particolare sulla situazione del settore giovanile, non prima di aver rimarcato il successo degli adulti: «La scorsa stagione è stata eccezionale, in particolare nel post season, ma non siamo arrivati lì per caso. Si è dovuto lottare, come bisognerà fare anche quest’anno. Una non qualifica ai playoff sarebbe complicata da gestire, perché i playout sono veramente tosti e le compagini di Prima Lega sempre più agguerrite. Siamo però coscienti della forza del gruppo e guardiamo fiduciosi alla nuova stagione. Per quanto riguarda il settore giovanile l’obiettivo principale è quello di coinvolgere o ricoinvolgere i ragazzi e le ragazze per ampliare la base, dopo il periodo pandemico, inoltre dovremo rafforzare e ampliare le collaborazioni con altri club. Avremo una squadra U21 B, che cercherà di confermare la categoria, preparando al meglio possibile i giocatori per il passaggio in Prima squadra. L’U16 B ha l’obiettivo di vincere il suo girone e qualificarsi alle finali di promozione, grazie anche alla collaborazione con gli Eagles Sementina, sotto forma di scambio reciproco di giocatori. Lo stesso discorso vale per la U14 A, reduce da una stagione dura, che collaborerà con Eagles, Blenio, Vallemaggia, Flippers-Tanachin e Sum. Su campo piccolo non avremo più gli Juniori C, ma avremo due squadre di Juniori D. Per finire abbiamo i Kids, l’obiettivo è di coinvolgerli il più possibile e il primo allenamento è stato un buon segnale in questo senso, visto che erano presenti tra i quaranta e cinquanta bambini. Ciò significa anche avere degli allenatori che si mettono a disposizione per farli allenare e divertire. Riproporremo infine l’allenamento tecnico, con la partecipazione anche dei portieri, gestiti da Andrin Bechtiger».
Il coach Luca Tomatis dovrà guidare i suoi ragazzi attraverso un campionato con tre novità: le neorelegate Obvaldo e Thun e la neopromossa Reinach. «La pressione è aumentata negli anni, ma lavorare qui è sempre un piacere. Prevedo un campionato più livellato e ancora più complicato, perché basterà gestire male una o due partite per rimanere invischiati nelle parti basse della classifica. Dobbiamo far fronte a partenze importanti, come il top scorer Mariotti (ora in A a San Gallo) o i difensori Baas e Valenti. Abbiamo trovato stranieri di grande qualità, ma abbiamo qualche problema di numeri. Con i diversi cambiamenti avuti, ripartiamo un po’ da zero, avremo alti e bassi, ma se arriveremo al momento cruciale in forma potremo toglierci delle belle soddisfazioni».
Sono partiti anche il difensore Vanini, il portiere Balemi e gli stranieri Suoraniemi (difensore) ed Heiskanen (attaccante). Al posto degli ultimi due, oltre al confermato Kainulainen, c’è il ritorno di Tatu Kiipeli e la novità Tino Nivala, tutti attaccanti. «Per compensare i quasi ottanta punti di Mariotti, siamo tornati ad avere tre stranieri d’attacco, che ci invidiano in molti. Le qualità offensive di Kiipeli e Kainulainen le conosciamo già, mentre Tino Nivala è un ottimo giocatore two-ways. Tutti e tre si adattano bene al nostro gioco offensivo».
Il capitano Demis Monighetti non vede l’ora d’iniziare (domenica 11 settembre in casa contro il Langenthal, entrata gratuita): «Molto importante è il ritorno del preparatore atletico Davide Schär, grazie a lui riusciamo a essere molto più in forma a inizio campionato. Per quanto riguarda le amichevoli sono molto contento, si sono viste buone cose anche contro il Coira, squadra di A. E sono positivo pure sugli stranieri, Nivala lo vedo migliorare allenamento dopo allenamento e sono sicuro che non deluderà le aspettative. Sono anche sicuro che riusciremo a colmare le partenze in difesa con gli innesti di Athos Gropengiesser (dal Verbano) e Reto Scandella (al ritorno dopo qualche infortunio)».