Basket

Sam in scioltezza, Tigers ko e derby femminile al Riva

Pronostici rispettati in campo maschile con la Spinelli che ha battuto nettamente gli Starwings e il Lugano caduto a Boncourt. Muraltese battuta di 2 punti

Weekend dolceamaro per le due ticinesi di Lna, come da pronostico insomma. La Spinelli strabatte gli Starwings e i Tigers soccombono a Boncourt. In campo femminile invece il primo derby stagionale se lo aggiudica, un po’ a sorpresa, il Riva che batte la Muraltese 55-53. Un derby piacevole e giocato su discreti livelli, che le momò hanno condotto dall’inizio alla fine, tranne un +1 delle locarnesi (45-46) al 35’. Un Riva gestito alla grande dalla Johnson, 21 punti ma soprattutto capace di far giocare al meglio le compagne, tra cui Zara (16) e Fontana (9). Sul fronte Muraltese, la Seabrook ha dominato le plance con 27 punti e una marea di rimbalzi, ma solo la Brussolo l’ha sostenuta in fase realizzativa arrivando a quota 12. Alla fine ha vinto chi ha avuto il miglior gioco di squadra. Esordio con sconfitta invece per il Bellinzona, superato 45-74 in casa dal Grasshopper.

Tornando agli uomini, il Lugano a Boncourt è stato battuto con 25 lunghezze di scarto, 97-72, divario maturato nell’ultimo quarto nel quale gli ospiti hanno subito un parziale di 27-10. Uno schianto figlio di una condizione non al top e con la panchina bianconera a produrre zero punti al cospetto degli svizzeri giurassiani che ne hanno infilati 44, 17 dei quali il 35enne Calasan. La differenza forse non sta tutta lì ma quasi. Peraltro le cifre parlano di equilibrio ai rimbalzi, 32-34, ma di differenza abissale nelle palle perse, un 6-18 che ha fruttato al Boncourt 25 punti contro i 5 bianconeri. Va comunque detto che i primi 27 minuti si sono giocati punto a punto, con qualche piccolo strappo mai superiore alle 6 lunghezze: 15-18 all’8’, 23-24 al 10’, 34 pari al 15’, 43 pari a metà gara. I padroni di casa hanno preso 7 punti di margine al 28’ (65-58) e chiuso il quarto sul 70-62. Strappo subito in entrata di ultimo quarto, 75-62 al 32’ e poi partita in discesa per il Boncourt fino al 97-72 finale. I tre stranieri dei ticinesi si sono rivelati certamente buoni, ma i sei punti a testa di Bracelli e Stevanovic non possono bastare per vincere: Criswell 15, Humphrey 26 e Robertson 19 i punti del trio non indigeno, con un complessivo 48% al tiro contro il 57% dei giurassiani e Calasan con l’88%.

La Spinelli dal canto suo ha fatto un sol boccone dei basilesi, mettendo in campo un repertorio completo sia in attacco sia in difesa. Il tutto nello spazio di metà gara, anche se la sfida era già finita dopo 10 minuti, 28-12. Gubitosa può disporre di due quintetti e se pensiamo che Dusan Mladjan, per un problema alla schiena, è stato in campo 9 minuti distribuiti su due quarti e ha segnato uno zero nei punti realizzati, questo la dice lunga sulla forza dei massagnesi. Si sono viste, o riviste, le grandi qualità di James in difesa con 6 “stopponi”, l’ecletticità di Williams (6 punti, 4 rimbalzi e tanta difesa), l’energia di Taylor e la forza di Nikolic sotto le plance, al netto di una ripresa degli allenamenti da una settimana. Oltre agli stranieri, gli svizzeri hanno fatto la loro parte con un Kovac implacabile o quasi dalla lunetta (14/16 e un bottino di 25 punti), Marko Mladjan ne ha messi 17, mentre Martino, Facchinetti, Veri e Hüttenmoser hanno avuto minutaggi inusuali, sopra agli undici minuti di campo. Insomma si è vista una Sam che ha veramente un insieme da primato, pur considerando i limiti tecnici degli avversari. Già dopo 5’ si era sul 10-4, 24-10 all’8’ e 28-12 alla prima pausa. Vantaggio che è salito gradatamente nel secondo quarto, +21 al 5’ e raddoppio a metà gara, 50-25. Toccati i +32 al 3’ del terzo quarto con 7 punti consecutivi di Nikolic (57-25), la partita ha perso d’intensità senza per questo che scadesse in scorribande individuali. Si è continuato a macinare gioco fino alla fine, con quintetti in casa Sam formati dai giovani e da uno o due stranieri di supporto. Inserimenti che, come spiegava Gubitosa a fine gara, devono dare consapevolezza e sostanza, perché in stagione ci sarà bisogno di tutti.