La Sam Massagno inizia con una sconfitta, figlia di un epilogo da dimenticare. Gubitosa: 'Abbiamo pagato la loro fisicità difensiva'
Gara 1 di semifinale premia oltre misura l’Olympic: il 67 a 57 finale è figlio di ciò che capita negli ultimi tre minuti, in cui la Sam Massagno ha letteralmente regalato la gara ai burgundi: è vero che l’uscita per infortunio di Marko Mladjan a cinque minuti dalla fine – si era sul 54 a 55 – ha avuto il suo peso, però le due palle perse in attacco da Padgett e una di Molteni hanno permesso ai padroni di casa di guadagnarsi quei sei punti di margine che sono poi saliti a 10 alla fine con un banale antisportivo di Nottage. Alcuni dati significativi: l’Olympic ha schierato 9 giocatori, la Sam solo 7. E se di questi 7, Chukwu ha messo 1 punto in 10’, Molteni 0 in 21’ e Williams 4 in 38’, si può capire che le fatiche a vincere possono dipendere anche da questi numeri.
La difesa a zona della Sam ha tenuto fin quando Gravet non ha cominciato a infilare le triple, ben 3 nell’ultima frazione di gioco, complice una difesa poco attenta sul perimetro, soprattutto lenta. Nel gioco le cose sono un po’ migliorate, la Sam ha chiuso col 30% contro il 36% dell’avversaria, ma alla fine l’Olympic ha preso ben 20 rimbalzi d’attacco: 7 i punti realizzati su secondo tiro e ben 16 punti sulle 18 palle perse dai ticinesi, mentre Cotture e compagni ne han perse solo 8. In gare come queste ogni pallone pesa e se l’avversario beneficia di tanta generosità come non approfittarne?
Primi due quarti quasi in fotocopia, con le due squadre decisamente molto tese: ne escono errori a ripetizione al tiro (30% per i burgundi, 31% per gli ospiti), palle perse, 8 per la Spinelli e 3 per l’Olympic, e una certa libertà ai rimbalzi offensivi per i burgundi che ne acchiappano10 contro i 6 della Spinelli. Bilancio comunque vicino, con 22 rimbalzi complessivi a 21 ma la differenza la fanno le palle perse. Infatti l’Olympic chiude il primo quarto avanti di 3, 15 a 12, capace però a cavallo dei due quarti di infilare un 6 a 0 per il +7, 19 a 12 al 2’. Il vantaggio sale a +8, 22 a 14, poi la Sam recupera subito con uno 0 a 5: 22 a 19. Con la tripla di Gravet a 8” dalla sirena si torna a +6, ma uno stupido fallo a metà campo di Barnett, mette Dusan Mladjan in lunetta che infila i 3 liberi: 25 a 22 a metà gara.
Nel terzo quarto la Sam torna sotto di 6 in entrata, 36 a 30: la reazione massagnese c’è e, migliorando in difesa, mette il 6 a 0 del pareggio al 6’. Torna avanti di 4 con una tripla di Marko Mladjan e chiude il quarto a +2, 41 a 43. Ultimo quarto con scarti minimi: Gravet tiene in piedi la baracca friborghese con le triple, la Sam risponde a ogni canestro fino al 55 a 54 al 5’. Poi avviene quanto descritto sopra e tutto si chiude fra non pochi rammarichi.
«Abbiamo tenuto a 67 punti una squadra che ha una media di 90, ci dice Gubitosa, ma abbiamo pagato la loro fisicità difensiva. Loro hanno trovato tre triple con Gravet su nostri errori difensivi e quei punti ci hanno castigato. Troppe palle perse? Certamente ma non poche con le mani addosso e anche questo conta. Comunque nulla è perduto, venerdì cercheremo di arrivare a gara 3».