La corsa del pavé è in programma l'11 aprile, ma la situazione sanitaria dell'Hauts-de-France potrebbe costringere a cambiar data. Il Fiandre resta al 4 aprile
La Parigi - Roubaix rischia di saltare per il secondo anno consecutivo, o per lo meno di essere sradicata dalla sua collocazione primaverile e riprogrammata più in là, magari in autunno. Le strade dell'Inferno del Nord si sarebbero dovute spalancare l'11 aprile, ma a decidere sarà la prefettura a dipendenza dell'evoluzione della situazione sanitaria. «La decisione definitiva non è stata ancora presa, ma quello è un dipartimento nel quale vi è una reale emergenza sanitaria – ha confermato la ministra francese dello sport, Roxana Maracineanu –. Può darsi che l'evento debba essere rimandato». Dello stesso avviso era stato, tre giorni fa, il prefetto dell'Hauts-de-France, Michel Lalande.
Dal canto suo, Aso, società che organizza molte delle principali corse del calendario internazionale (Tour de France, Parigi-Nizza, Roubaix, ma anche Liegi...), non ha reagito alle indiscrezioni.
Un altro “monumento” del Nord, il Giro delle Fiandre, rimane in programma per la domenica di Pasqua, 4 aprile. Misure molto severe sono state prese per allontanare il pubblico dalle zone “calde” e far rispettare la bolla della corsa. In questo inizio di 2021, la maggior parte delle gare ciclismo sono state portate a termine più o meno come da programma. In Francia (la Parigi-Nizza ha dovuto modificare l'itinerario degli ultimi due giorni), come in Belgio, come in Italia (il primo “monumento”, la Sanremo, ha potuto prendere il via da Milano, in piena zona rossa). Un anno fa la Roubaix in un primo tempo era stata posticipata all'autunno, prima di venire definitivamente annullata a causa della pandemia.