La selezione del ticinese Gianluca Barilari deve ottenere punti contro Serbia (domani) e Georgia (lunedì) per continuare a sognare la rassegna 2022
Riparte dalla "bolla" di Espoo (Finlandia) la rincorsa della Svizzera all'Europeo del 2022, decisamente in salita dopo le due sconfitte patite lo scorso febbraio contro Georgia (96-88) e Finlandia (69-64). Domani e lunedì contro rispettivamente Serbia e Georgia servirà una reazione e soprattutto qualche punto per non uscire già dai giochi che contano.
«Dobbiamo cancellare il passo falso con la Finlandia e quindi fare di tutto per vincere almeno una partita – afferma il selezionatore rossocrociato Gianluca Barilari –. La prima partita con la Serbia sarà capitale. Proveremo a dimenticarci del fatto che si tratta della quinta miglior nazionale al mondo. È vero che i loro migliori giocatori non saranno presenti, ma dispongono comunque di diversi elementi di valore che giostrano in Eurolega, oltre a giovani di talento che hanno voglia di mettersi in mostra. Anche la Georgia non è da sottovalutare, in febbraio aveva battuto la stessa Serbia e può contare sulla star Giorgi Shermadini».
Il 56enne ticinese ha dovuto rinunciare a Juraj Kozic (Boncourt) e a diversi giocatori del Neuchâtel a causa di quarantene, ma con i vari Natan Jurkovitz, Jonathan Kazadi, Jonathan Dubas, i fratelli Dusan e Marko Mladjan, Arnaud Cotture e Roberto Kovac può contare su un effettivo molto valido in Finlandia, dove come spiega lui stesso «l'incertezza ha regnato fino all'ultimo a causa della situazione sanitaria. Ci siamo dovuti sottoporre a un test sette giorni prima di partire, a 72 ore dal decollo e al nostro arrivo. Fortunatamente tutti sono risultati negativi».
Meno uniforme per contro la condizione fisica della rosa elvetica, alla quale non manca però la motivazione... «Con tutti i rinvii che ci sono stati in questo periodo, è normale che non tutti siano al cento per cento, ma tutta la squadra è contenta di essersi potuta ritrovare e molto motivata dall'idea di affrontare avversari simili. Abbiamo bisogno anche di questo per avere una chance», conclude il ticinese, la cui squadra dovrà evitare il quarto e ultimo posto del girone per guadagnarsi un biglietto per Euro2022.