Fresco del bronzo mondiale, il 22enne bernese della Sunweb ha conquistato allo sprint una delle classiche delle Ardenne
Marc Hirschi non si ferma più. Dopo essersi reso protagonista sulle strade del Tour de France (dove ha conquistato anche una tappa ed è salito altre due volte sul podio) e soprattutto dopo aver regalato la medaglia di bronzo alla Svizzera nella gara in linea dei Mondiali di Imola, il 22enne bernese della Sunweb ha fatto sua la Freccia Vallone precedendo il francese Benoît Cosnefroy e il canadese Michael Woods.
Un successo per certi versi ‘chiamato’ dal ruolo di favorito dello svizzero – forte anche dell'assenza del vincitore dello scorso anno nonché neo campione del mondo Alaphilippe –, ma non per questo scontato. Anche perché per conquistarlo ha dovuto comunque superare la concorrenza, tra gli altri, del vincitore della Grande Boucle Tadej Pogacar e dell'australiano Richie Porte. Hirschi non ha (nemmeno stavolta) tremato e dopo aver gestito le pendenze brutali del Muro di Huy (1,3 km a pendenza media del 9,2 per cento) a 100 metri dal traguardo si è lanciato in uno scatto irresistibile per chiunque. Conquistando una vittoria che ai colori rossocrociati mancava dal 1952, quando Ferdi Kübler aveva bissato l'impresa compiuta l'anno prima conquistando in due giorni Freccia (il sabato) e Liegi (la domenica).