La sprinter ticinese vince anche i 100 nella domenica di Diamond League (in 11''20) davanti a Van Hunenstijn e Ta Lou. 'Sa vincere anche al fotofinish'
Nella stagione del Covid Ajla Del Ponte continua a dominare la scena dello sprint. Di scena a Stoccolma sui 100, in una domenica di Diamond League senza spettatori, la ventiquattrenne ticinese è riuscita nuovamente a dettar legge, nonostante una partenza non proprio fulminea. La sua progressione le ha comunque permesso di fare la differenza nella seconda parte, chiudendo con un 11''20 che le ha permesso di lasciarsi alle spalle sia l'olandese Marije van Hunenstijn (11''28), sia l'Ivoirana Marie-José Ta Lou (11''32).
«Abbiamo visto che riesce a vincere anche al fotofinish, ed è senz'altro un bene - dice il coach di Ajla, Laurent Meuwly -. Infatti ai 60 metri era ancora alle spalle di Zahi e Ta Lou, ma non si è scomposta: un segnale che dimostra la sua grande fiducia».
Adesso, però, è il momento di staccare un po' la spina. Dopo dieci gare e addirittura dieci vittorie... «È ora che quella serie si concluda - aggiunge l'allenatore -. Ajla è stata sollecitata moltissimo in queste ultime settimane, a causa del suo nuovo status di favorita, ciò che non è stato facile da gestire sul piano nervoso. Adesso è il momento che riprenda ad allenarsi, per un paio di settimane».
Sempre per quanto riguarda i colori rossocrociati, nella capitale svedese da segnalare pure il modesto sesto posto di Lea Sprunger sui 400 ostacoli. Con la vodese che lamenta soprattutto un problema a livello cronometrico, visto che il 56''40 nella riunione scandinava è ben lontano dal 55''64m sua miglior prestazione stagionale.