Lo dice la maggioranza dei giapponesi intervistati in due distinti sondaggi: meglio un ulteriore rinvio dei Giochi, o la loro cancellazione
Olimpiadi? No grazie. Lo dice una larga maggioranza di giapponesi, contraria al fatto che i Giochi estivi posticipati quest'anno a causa della pandemia, si svolgano nel 2021. Per questi, la miglior cosa sarebbe un ulteriore rinvio o, in subordine, la loro cancellazione. Appena il 23,9 per cento degli intervistati tra venerdì e domenica vuole che i Giochi si svolgano la prossima estate come previsto, secondo un sondaggio dell'agenzia di stampa giapponese Kyodo pubblicato domenica sera. In particolare, il 36,4% è favorevole a un ulteriore rinvio, mentre il 33,7% ritiene che l'evento debba essere annullato del tutto. La maggior parte di coloro che sono favorevoli al rinvio o alla cancellazione dicono di non credere che la pandemia di coronavirus possa essere messa sotto controllo in tempo per i Giochi, la cui cerimonia di apertura è prevista per il 23 luglio 2021.
Secondo un altro sondaggio condotto questo fine settimana dal quotidiano Asahi, il 33% dei giapponesi vuole che i Giochi si svolgano l'anno prossimo e il 61% preferirebbe un rinvio o una cancellazione.
Questi due sondaggi nazionali confermano una tendenza espressa in un precedente sondaggio di giugno, secondo cui poco più della metà dei residenti di Tokyo era favorevole a un ulteriore rinvio o cancellazione. Il sondaggio Kyodo è stato condotto per telefono e ha coinvolto 1'045 persone. L'indagine del giornale Asahi ha invece interessato 2'097 persone, contattate telefonicamente tra telefono sabato e domenica.
Gli organizzatori giapponesi e il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) hanno escluso la possibilità di un ulteriore cambiamento di date. Ma la pandemia sta accelerando in tutto il mondo e i timori di una seconda ondata stanno crescendo nell'arcipelago, dato che la capitale giapponese ha registrato negli ultimi giorni un numero record di nuovi casi di contaminazione ogni giorno. Il Presidente del Cio Thomas Bach ha affermato la scorsa settimana che i Giochi di Tokyo potrebbero essere «una pietra miliare importante per il mondo» come primo raduno globale post-Covid. Tuttavia, ha aggiunto che diversi scenari sono stati presi in considerazione di fronte a questa crisi sanitaria senza precedenti, tra cui lo svolgimento dei giochi a porte chiuse, ma si è detto contrario a questa soluzione.
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