Atletica

Un Galà a forte impronta elvetica, di livello internazionale

'Non annullato, bensì solo rinviato', puntualizzano gli organizzatori: il 15 settembre al Comunale tornerà l'appuntamento con la grande atletica

Cariboni, Lafranchi e Magyar (Ti-Press/D. Agosta)
22 giugno 2020
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In calendario lo scorso 25 maggio e rinviato a causa della pandemia da coronavirus, il Galà dei Castelli ha trovato una nuova collocazione nel calendario dell'atletica mondiale: la decima edizione dell'appuntamento del Comunale di Bellinzona si terrà martedì 15 settembre.Costantemente in contatto con il circuito della Diamond League e con Swiss Athletics, gli organizzatori, che sin dalla notizia del rinvio si erano messi al lavoro per individuare una nuova data e non rinunciare così all'edizione del giubileo, hanno raggiunto un primo grande obiettivo, cui ne farà seguito un secondo - nel giorno delle gare -, ossia il solito successo organizzativo e di pubblico che il Galà è solito garantire.

«Da un lato è un’ottima collocazione - spiega Chico Cariboni, responsabile tecnico - d’altro canto va detto che non è che i margini di manovra fossero poi così ampi. Dobbiamo ancora ragionare sul pre-meeting, in base alle limitazioni che saranno ancora in vigore, ma non potevamo che prevederlo lì, il meeting. A ridosso dell’appuntamento di Milano (che sarà forse spostato a Roma…), tre giorni dopo i Campionati svizzeri di Basilea».

A beneficio degli atleti e della popolazione

L’evento - non annullato, bensì solo rinviato, insistono con fierezza gli organizzatori - rappresenterà un’occasione per tornare alla normalità, con una grande festa di sport a beneficio degli atleti che smaniano per tornare a competere ai più alti livelli, e della popolazione. Dal Galà giungono effetti positivi sul tessuto sociale ed economico della regione, dando dunque un’importante spinta per ripartire dopo un periodo molto difficile che ci stiamo lasciando alle spalle. L’indotto della passata edizione su regione e cantone, è stato ricordato, ha superato ampiamente i 200’000 franchi, per un paio di orette di grande spettacolo.  

Il più importante appuntamento sportivo ricorrente in Ticino ha per così dire superato la crisi sanitaria e si ripropone con entusiasmo al pubblico di appassionati che è solito prendere d'assalto tribune e spalti del rinnovato Comunale. Forte di nove edizioni in continuo crescendo, anche nel riconoscimento da parte della federazione internazionale che ha inserito il Galà al 27esimo posto del ranking mondiale. «Miglioriamo a ogni edizione - precisa Lafranchi, e non è un traguardo scontato».

Evento sociale, oltre che sportivo

Presto per dire quanti spettatori avranno accesso allo stadio, ma è certo che la febbre da meeting comincerà a salire presto. «Il pubblico - ha ricordato il presidente del comitato organizzatore Alessandro Lafranchi - ci ha sempre dato un grande aiuto, con il suo calore, con la sua partecipazione. Il Meeting è anche una festa popolare molto apprezzata, come attestano la grande affluenza della passata edizione e il successo delle ore successive alle gare». «Un evento a forte connotazione sociale, oltre che sportiva», precisa Beat Magyar (comunicazione e marketing).

Insomma, che festa sia, nel pieno rispetto delle restrizioni e delle disposizioni sanitarie che saranno in vigore tra meno di tre mesi per un Galà che farà tutto quanto deve fare - assicurano gli organizzatori ai quali si unisce la voce del direttore di Bellinzona Sport Andrea Laffranchini - in termini di sicurezza e prevenzione della salute.

Eccezionale la risposta degli atleti elvetici

Nuovo logo e sito internet rinnovato (www.galadeicastelli.ch), in vista della decima edizione che a qualche interessante novità affianca un paio di consolidate certezze. Su tutte, un segno di riconoscimento tangibile: la presenza di tutti i migliori interpreti dell’atletica svizzera e di qualche nome del panorama internazionale di sicuro richiamo, a impreziosire un’offerta tecnica di primissimo piano, secondo tradizione. «La risposta degli atleti svizzeri - conferma Chico Cariboni - è stata eccezionale. Si sono detti tutti entusiasti all’idea di tornare a Bellinzona».

Hanno già confermato la loro presenza quattro delle stelle più brillanti dell’atletica leggera svizzera, ovvero il bronzo mondiale sui 200 metri Mujinga Kambundji, le duplici campionesse europee Lea Sprunger (400 ostacoli e 400 indoor) e la miglior europea in stagione sui 150, la ticinese Ajla Del Ponte. «Ci sarà anche Selina Büchel (campionessa europea 800 indoor), in gara a Bellinzona nonostante l’indomani abbia in programma nientemeno che il suo matrimonio. Farà ritorno a casa già la sera stessa del Galà, ma ha voluto assolutamente esserci. Tornando ad Ajla, quanto realizzato a Meilen (16’’67 sui 150, ndr) è un risultato straordinario. A titolo di paragone, la leggendaria Marlene Ottey i 150 li corse in 16’’44. I progressi della nostra atleta mi portano a dire che nei prossimi anni diventerà una protagonista assoluta in ambito europeo».

8 o 9 gare, con programma da definire

L’obiettivo è quello di costruire un meeting di forte marca elvetica, molto svizzero, ma comunque di livello internazionale, con 8 o 9 gare (il numero è giocoforza stato ridotto) che verranno definite nelle prossime settimane. «Decideremo In base anche al programma dei Meeting concomitanti - ha aggiunto Cariboni -. Il nostro è un evento che è sempre stato apprezzato anche per la qualità dei concorsi. Ebbene, vogliamo distinguerci anche stavolta. Il rinnovamento del Comunale completato la scorsa estate ci consente di riproporre un concorso di salto con l’asta di livello assoluto, nella nuova pedana in zona orologio, con una presenza molto qualificata, reduce dall’evento cittadino che gli organizzatori di Athletissima manderanno in scena in città a Losanna il 2 settembre, dove riuniranno tutte le migliori interpreti della disciplina».

Tra i punti marcanti del Galà c’è anche la collaborazione con la Ftal, la federazione ticinese che riconosce i meriti di una manifestazione che ha avvicinato all’atletica tantissimi giovani, per un boom come non si vedeva da moltissimi anni. «Dovremmo riproporre delle staffette per i giovani, proprio per significare questa stretta sinergia tra il successo del Galà e l’aumento considerevoli di praticati e tesserati». Al vaglio anche lo sprint organizzato con Inclusione andicap Ticino, una volte accertato che la sua organizzazione sia compatibile con i principi sanitari e protocollari adottati dal movimento.

 

 

 

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