Le due ginnaste ticinesi (22 e 20 anni) hanno deciso di chiudere la carriera, al pari della compagna di Nazionale Fabienne Studer e di Marco Rizzo
Grandi novità in seno al movimento ginnico elvetico. Ilaria Käslin, Thea Brogli, Fabienne Studer e Marco Rizzo hanno deciso di porre fine alla loro carriera di atlete d'élite.
Ilaria Käslin (22 anni) fa parte della nazionale svizzera dal 2013. Durante questi sette anni ha rappresentato la Svizzera in sei Campionati mondiali e sette Europei, nonché in numerose altre competizioni e tornei internazionali. Durante la sua carriera sportiva, la specialista della trave ha mancato per un pelo tre medaglie ai Campionati continentali. A Stettino nel 2019 e a Berna nel 2016, Käslin si era piazzata al quarto posto alla trave. A Berna era arrivata quarta bella prova a squadre. La chiassese ha potuto partecipare per sette volte alla Coppa Svizzera di Zurigo. Ai Campionati svizzeri è salita più volte sul podio e alla festa federale del 2019 è stata tra le vincitrici. «L'evento che più mi ha colpito è stato l'Europeo di Berna nel 2016. Ho ricordi indimenticabili: il fantastico pubblico, l'emozione di aver potuto gareggiare nella prova a squadre e, per finire, la mia prima finale alla trave –, ha detto Käslin –. Negli ultimi mesi ho notato che la mia passione e la mia motivazione non erano più così forti come negli anni precedenti».
La ticinese era comunque motivata a prepararsi per gli Europei di Parigi e come riserva per i Giochi olimpici. Tuttavia, la crisi del coronavirus ha messo fine ai suoi piani. «Durante questa pausa obbligatoria di quasi due mesi, ho deciso di non prolungare ulteriormente la mia carriera. Non ho né la forza, né la volontà di farlo. Ho avuto molte esperienze meravigliose, tutto sommato, posso dire che concludo questo capitolo della mia vita con molti ricordi fantastici e indimenticabili».
La fine di una carriera rappresenta il momento giusto anche per i ringraziamenti... «Prima di tutto vorrei ringraziare la mia famiglia. Senza di loro la mia carriera sportiva sarebbe stata molto più breve e blanda. Grazie al loro sostegno, ho potuto vivere la mia passione e inseguire i miei sogni. Ringrazio anche tutti gli allenatori, gli insegnanti e i medici. L'amicizia, l'unità e il sostegno della squadra sono stati un pilastro vitale della mia carriera e della mia vita. Un grande ringraziamento e apprezzamento va ai miei sponsor Cornercard, Prema, AiutoSport Ticino e Ail e alle famiglie ospitanti che mi hanno accolto e hanno contribuito ad alleviare la mia nostalgia», ha aggiunto la ventiduenne.
Un anno e mezzo fa, Käslin ha iniziato un corso a distanza di psicologia. Il suo obiettivo è di ottenere una laurea entro tre anni. Allo stesso tempo, la ticinese vuole avvicinarsi gradualmente al mondo della danza, dell'arte e del design. «Per il momento preferisco concentrarmi su altre cose e acquisire conoscenze in diversi settori, ma non si sa mai cosa ci riserva il futuro», conclude Ilaria Käslin.
Assieme a Ilaria Käslin, il Ticino perde una seconda ginnasta di punta. Thea Brogli (20 anni) è stata membro del quadro nazionale svizzero dal 2016 al 2019 e ha aderito al quadro nazionale ampliato nel 2020. Ha rappresentato la Svizzera ai Campionati europei del 2016, 2017, 2018, al Festival Olimpico Europeo della Gioventù nel 2015 e a vari Campionati del Mondo. Ai Campionati svizzeri di San Gallo del 2016, la ticinese era salita sul podio per quattro volte. Brogli descrive i Campionati Europei di Berna 2016 e la prova test dei Giochi Olimpici di Rio 2016 come i momenti salienti della sua carriera.
Senza alcuna possibilità di partecipare ai Giochi Olimpici, la ventenne di Giubiasco non ha più la motivazione necessaria per continuare a praticare la ginnastica artistica. Dopo un'interruzione della formazione di sei mesi a causa di un intervento chirurgico alla spalla l'anno scorso, Thea Brogli ha voluto darsi un'ultima possibilità. Tuttavia, non era ancora abbastanza in forma per entrare a far parte della squadra per i Mondiali di Stoccarda. «Ho guardato le gare in televisione con grande partecipazione. Il mio sogno è andato in frantumi quando la squadra ha mancato le qualificazioni olimpiche. Continuerò a seguire le notizie nella ginnastica artistica, ma ho altri progetti personali», continua la ticinese che tra un anno intende ottenere la maturità e poi studiare psicologia.
«Vorrei ringraziare calorosamente i miei allenatori, la mia squadra, i massaggiatori, i fisioterapisti, i miei colleghi, la mia famiglia e i miei sponsor per tutto quello che hanno fatto per me», conclude Thea Brogli.