MOTOCICLISMO

Diciotto mesi di squalifica per Andrea Iannone

Il pilota italiano dell'Aprilia era stato trovato positivo a un anabolizzante dopo il Gp dells Malesia del 2019. Già annunciato il ricorso al Tas.

1 aprile 2020
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Andrea Iannone, pilota italiano di MotoGp con la Aprilia, è stato squalificato per 18 mesi a seguito di un controllo antidoping positivo. Lo ha annunciato la Corte internazionale di disciplina della federazione internazionale di motociclismo (Fim). Una squalifica che parte dal 17 dicembre 2019, data della sospensione provvisoria, e che si concluderà il 16 giugno 2021.

Nel corso del Gran premio di Sepang, in Malesia, del 3 novembre 2019, il 30.enne pilota era stato trovato positivo al drostanolone, uno steroide anabolizzante proibito dall'Agenzia internazionale antidoping. Iannone è pure stato squalificato dalle ultime due prove del 2019, a Sepang e a Valencia, prove che non aveva per altro portato a termine. Conserva dunque il 16.mo posto finale nella classifica del Mondiale.

Il pilota italiano ha già annunciato ricorso al Tribunale arbitrale dello sport di Losanna.