Intervista alla consigliera federale sugli aumenti dei premi. Parliamo anche di vandalismi contro la Società escursionistica verzaschese, e di IA e meteo
La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider era ieri a Bellinzona per visitare una nuova struttura dell’Otaf e presenziare a un evento che suggella la decimillesima pubblicazione dell’Ufficio federale di statistica. E a ‘laRegione’ afferma: "Capisco che la popolazione ticinese sia delusa, persino arrabbiata, ma occorre prendere in considerazione i fatti, le cause effettive dell’aumento dei premi. Sulle nostre pagine l'intervista completa.
I 47mila metri quadrati del futuro Quartiere Ferriere di Giubiasco accoglieranno circa 1’200 persone – per metà attive di giorno e per metà residenti 24H – in appartamenti, uffici, piccolo artigianato, bar, ristoranti e attività commerciali, alberghiere, congressuali e culturali. Vista la storia quasi secolare di sito industriale presente lungo la linea ferroviaria i rischi non mancano ma, stando al Rapporto di impatto ambientale, sono di portata limitata.
Grave vandalismo contro la Società escursionistica verzaschese nell’ambito dei lavori di ampliamento della capanna Borgna. I sacchi per il trasporto di materiale in elicottero sono stati sabotati tagliando i nastri necessari per agganciarli al velivolo. Le conseguenze? Costi per la sostituzione dei sacchi per il travaso della sabbia, voli a vuoto per mancanza di materiale per il lavoro, ma soprattutto tanta amarezza.
L’intelligenza artificiale è ovunque, persino nelle previsioni del tempo: anche la meteorologia è infatti toccata dalla “rivoluzione dell’IA”, come spiega a ‘laRegione’ Marco Gaia di MeteoSvizzera.
Prestazioni socioassistenziali erogate esclusivamente sulla base dei parametri scaturiti dal Morisoli welfare index; numero dei dipendenti dell’Amministrazione cantonale – ridotto a 1,3 impiegati pubblici ogni 100 persone residenti, tetto massimo di crescita della spesa pubblica fissato a priori sarà dello 0,8% rispetto all’anno precedente. Secondo la Formica Rossa, che oggi morde i promotori di questa innovativa “visione” di Stato, moderno e flessibile, questi ultimi non sono ancora tuttavia riusciti a quantificare le ricadute finanziarie positive per l’economia cantonale.