Dal 64enne valmaggese accusato di truffa e amministrazione infedele ai Moti di Lugano. Oggi spazio però pure ai droni e al concerto di Beppe Donadio
La carcerazione preventiva era giustificata. Così si è espressa la Corte dei reclami penali sul caso del 64enne valmaggese accusato di truffa per mestiere e amministrazione infedele. È dunque stato respinto il ricorso della legale dell'uomo, tornato in libertà a metà luglio dopo aver trascorso un mese abbondante in carcere. Ce ne parlano Sascha Cellina e Andrea Manna.
La cura della vigna... viene dall'alto. Nel senso che a dare manforte ai viticoltori nei trattamenti fitosanitari sempre più spesso si fa ricorso ai droni. Nell'edizione di oggi ne abbiamo parlato con Mischa Pijpers, responsabile per il Ticino dell’azienda Remote Vision di Herisau, azienda che è già attiva nella Svizzera tedesca e in Vallese e che vorrebbe inserirsi anche nel mercato ticinese. Ne riferisce Fabio Barenco.
"Non siamo noi che ce la siamo conquistata la libertà, ce l’hanno portata". Così si esprime Sandro Guzzi Heeb, professore ticinese docente di Storia all’Università di Losanna, che abbiamo interpellato per parlarci dei Moti di Lugano a pochi giorni dalla parata delle milizie storiche andata in scena in riva al Ceresio domenica 15 ottobre. L’intervista è di Dino Stevanovic.
Dieci anni fa, Beppe Donadio ha abbandonato la sua attività di cantautore. Oggi dirige le pagine culturali della Regione. Lo scorso luglio è tornato a suonare, nell’edizione 2023 di Estival Jazz. Sabato 21 ottobre alle 20.45 sarà al Teatro Sociale di Bellinzona, per un concerto tutto suo, con band al seguito.
La vittoria dello schieramento europeista, guidato dalla ‘Piattaforma civica’ di Donald Tusk, in Polonia è vista come un ‘miracolo’ nel commento di Aldo Sofia. Ma si tratta di un primo passo in vista di un cambiamento più profondo alle prossime elezioni europee? Oppure, la coalizione che ha vinto a Varsavia avrà vita breve e difficile?