Dal polverone fra... i banchi di scuola alla Spagna campione del mondo. Oggi spazio però pure a parco solare al Nara e al dramma dell'Ironman in Irlanda
Ci risiamo. Agenda scolastica, pomo della discordia. Un'altra volta, direbbero i più maligni. Stavolta per due pagine ‘contestate’ finite... nel mirino di Udc, Lega e pure del Centro. Al silenzio di Palazzo delle Orsoline (in attesa che l'argomento venga trattato dal governo evadendo la risposta all'interrogazione dei granconsiglieri Maurizio Agustoni e Maddalena Ermotti-Lepori), si contrappongono le parole del leghista Lorenzo Quadri, che in veste di municipale di Lugano preannuncia la sua intenzione di portare l'argomento sui banchi del Municipio, chiedendo di bloccarne la distribuzione nelle scuole elementari cittadine.
Sempre al capitolo agenda scolastica si esprime anche Alex Farinelli, ospite del dibattito odierno. Il consigliere nazionale Plr, fra le altre cose, osserva come “leggere banalizzazioni dove si scrive che ‘ogni individuo è libero di sentirsi maschio, femmina e magari in futuro cane, gatto o canarino” è qualcosa che urta e ci dimostra proprio quanto sia essenziale parlarne. E ancora: "Evidentemente, purtroppo, non si è ancora colto che chi vive queste situazioni è confrontato, soprattutto a causa di un’impreparazione della società, con una vita molto complicata e irta di non pochi ostacoli. Ridicolizzarne e banalizzarne la situazione non aiuta sicuramente a migliorarne il percorso, anzi".
Sin dalle prime battute la strada si era rivelata in salita. La conferma arriva adesso, ossia quando la domanda di costruzione preliminare informativa relativa alla possibile costruzione di un parco solare al Nara presentata dalla Società elettrica sopracenerina, e con Aet pronta a cofinanziare il progetto, deve incassare il pollice verso del Cantone.
Parla di ‘etica e approccio spesso sbagliati’, Igor Nastic, nella chiacchierata fatta con Stefano Marelli all'indomani della tragica notizia della morte di due persone durante la frazione di nuoto di un Ironman in Irlanda.
Infine nel suo commento sui recenti Mondiali femminili di calcio che hanno incoronato la Spagna, Giorgia Mossi fa notare come "l’errore più comune nell’ammirare il calcio muliebre è di approcciarsi nello stesso modo in cui si contempla quello maschile" e che "se veramente si vuole apprezzare questo spettacolo, bisogna iniziare ad accantonare il perenne e istintivo paragone con il panorama maschile".
Buona lettura!