Il Municipio non ha condiviso le modalità e ha inviato le sue considerazioni ai dipartimenti dell'Educazione e della Socialità
L'agenda scolastica è sì stata distribuita agli allievi delle quinte elementari. Ma il Municipio di Chiasso ha voluto mettere nero su bianco alcune considerazioni “sui punti critici emersi” all'indirizzo dei dipartimenti dell'Educazione e della Socialità. In una lettera inviata nei giorni scorsi, l'esecutivo guidato da Bruno Arrigoni ha evidenziato “la lettura fatta dalla realtà esterna al mondo della scuola e la gestione della situazione”. Modalità che il Municipio “non condivide”.
Essendo l'agenda scolastica “materiale didattico”, il Municipio “non detiene la competenza a deciderne i contenuti”. Elemento che “comporta un'incongruenza con la risoluzione dipartimentale di delegare ai Municipi la decisione sulla distribuzione o meno dell'agenda”. Consapevole che il materiale didattico è stato elaborato da professionisti del settore, l'autorità comunale di Chiasso “ha posto anche il quesito sull'adeguatezza dello ‘strumento’ agenda quale mezzo per approcciare il tema dell'identità di genere”.
Il Municipio della cittadina ha espresso le puntualizzazioni citate nella risposta all'interrogazione presentata da cinque consiglieri comunali del gruppo Lega-Udc (primo firmatario Stefano Tonini) anche se “lo scritto non costituisce un'interrogazione perché non è stata posta una domanda. È stata formulata la richiesta di non distribuire l'agenda scolastica in questione alle classi di quinta elementare”.