Un avvocato luganese denuncia un intervento eccessivo verso due clienti albanesi. Parliamo poi ancora sulle dimissioni del vescovo, di giustizia e siccità
Pregiudizi xenofobi dietro un intervento delle Guardie di confine con un uso sproporzionato della forza. Questa l’accusa che muove l’avvocato di due cittadini albanesi fermati di recente nel Luganese. E parte l’esposto al Ministero pubblico della Confederazione.
Monsignor Lazzeri, in occasione delle sue dimissioni da vescovo di Lugano, ha chiesto perdono verso tutti. Ma sono numerosi gli episodi che si sono succeduti nei suoi quasi nove anni di episcopato nei quali ha mostrato una mancanza di empatia che si è tradotta anche in una scarsa comunicazione e condivisione con il proprio clero, più volte insofferente a interfacciarsi con un superiore poco propenso al dialogo e all’incontro. Il commento di Cristina Ferrari.
L’estate che abbiamo appena vissuto verrà senza dubbio ricordata per la grande siccità che ha colpito il Ticino (e non solo). Una situazione straordinaria che, avvertono gli scienziati, potrebbe diventare la consuetudine in futuro. Con Meuccio Berselli, geologo e direttore dell’Agenzia interregionale per il fiume Po, cerchiamo di capire quali sono le sfide future che attendono la regione insubrica e cosa ci si deve aspettare dai rapporti fra Ticino e Lombardia su questo tema.
Acque agitate in Commissione giustizia del Gran Consiglio per la sostituzione di Franca Galfetti Soldini, pretore della sezione 3 della Pretura di Lugano che a fine anno andrà in pensione. Un insolito asse fra Ps, Centro e Lega apre la strada alla candidata socialista Rossana Romanelli Bellomo. E i liberali non sottoscrivono il rapporto.
Con la nostra serie di Storie Mondiali arriviamo al 2002, l’anno dei Mondiali di Giappone e Corea del Sud, ricordati soprattutto per gli scandalosi arbitraggi, uno fra tutti quello dell’ecuadoriano Byron Moreno ai danni dell’Italia (e poi della Spagna) contro i padroni di casa.