In arrivo la prestazione ponte per chi è rimasto tagliato fuori dagli aiuti decisi finora. In più, un reportage sulla poverta da Covid in Lombardia
"Un aiuto mirato per chi è rimasto fuori dalla rete di sostegno" da erogare attraverso i Comuni. Questo il senso della prestazione-ponte Covid in vigore dal 1 di marzo e presentata oggi in conferenza stampa. 1'000 franchi al mese per il richiedente e di 500 franchi al mese ulteriori per ogni componente della sua unità di riferimento che potranno essere chiesti al massimo per tre volte. E in più, altri soldi per aiutare, tramite enti e servizi sociali, chi non ha diritti a nessun altro aiuto. Una misura per aiutare, in sostanza, chi era rimasto finora fuori dagli aiuti previsti per i casi di rigore e gli indipendenti.
Sempre in tema di aiuto a chi ha bisogno, nella vicina Lombardia il lockdown ha spinto sempre più persone sulla soglia della povertà, e sono molti quelli che chiedono aiuti alle associazioni di volontariato per mangiare, pagare l'affitto e ripianare piccoli debiti. Le loro storie nel reportage di Roberto Scarcella.
Qualche franco in più per le operazioni postali allo sportello dal prossimo mese: una novità (che non è poi tanto tale) che favorisce chi paga online, ma fa storcere il naso a chi usa ancora la polizza di versamento, e anche a Syndicom. Il punto di Federica Ciommiento.
Chi storce il naso, è parecchio, è il dr. Roberto Ostinelli: le sue plurime esternazioni delle proprie opinioni "alternative" sulla pandemia gli costeranno una sospensione dall'Ordine dei Medici e dalla Fmh, e una multa. La sanzione comunicata ieri dopo l'annuncio dell'avvio del procedimento disciplinare.
Bacchettate anche ai due gruppi in lizza per la gestione dell'aeroporto: arrivano da Dario Kessel circa la vicenda della costruzione dei due hangar provvisori, nell'intervista di Alfonso Reggiani, che ci offre anche il commento sulla "battaglia" per l'aggiudicazione della gestione privata dello scalo.