Tra spese previste e spese impreviste: ecco qualche consiglio affinché le vacanze relax non si trasformino in salasso
Non sono poche le persone che per le festività hanno organizzato la settimana bianca nella vicina Italia. Ma, complice l'inflazione, che ovviamente non conosce confini, al di là del franco forte, a volte il conto per questi giorni di relax rischia di rivelarsi più salato del previsto o del preventivabile. Come fare allora per risparmiare qualche soldo ed evitare brutte sorprese (almeno alla voce costi) durante le vacanze in montagna? Ecco alcuni consigli, che vanno dalla prenotazione dell’albergo ai trasporti, passando per lo skipass e l’assicurazione, per contenere i costi e godersi le vacanze sulla neve.
Dal punto di vista dei consumatori, per una settimana bianca senza sorprese, è fondamentale il momento della prenotazione dell’albergo perché nelle località di montagna spesso sono proprio i servizi aggiuntivi a fare la differenza: dalla possibilità di fare escursioni al noleggio delle biciclette o l’attrezzatura da sci, ma anche la presenza di animazione e miniclub, il tipo di ristorazione e gli eventuali servizi extra, sono tutte voci che possono condizionare la piacevolezza del soggiorno e anche far lievitare inaspettatamente i costi previsti. Meglio informarsi quindi all’atto della sottoscrizione del contratto turistico.
Attenzione poi ad alcune caratteristiche dell’albergo che possono influenzare il soggiorno in montagna: sono ancora previste restrizioni (causa Covid) per l’accesso alla piscina e all'area benessere? Quali sono gli orari di apertura del miniclub, fiore all’occhiello (talvolta solo sulla carta) di alcune strutture alberghiere? È bene richiedere tutte queste informazioni per iscritto così da farsi valere in caso di inattese difformità.
E poi, dove si trova l’hotel? In montagna le distanze hanno un loro ‘peso’: quanta strada dovremo fare per raggiungere le località più attrattive della zona? L’hotel è servito dai trasporti locali? Tutti dettagli che è meglio chiarire prima della prenotazione per non avere sorprese sul posto. Stesso discorso va fatto sull’attrezzatura: meglio chiedere conferma scritta se l’hotel mette a disposizione attrezzatura da sci, racchette da neve o attrezzatura da trekking, passeggini a ruote alte, zaini per il trasporto dei bambini piccoli, teli per la piscina e se è disponibile un deposito per scarponi, sci e altro.
È l’automobile il mezzo più utilizzato per la settimana bianca, sia per la necessità di portare bagagli pesanti (se non addirittura l’attrezzatura) che per gli spostamenti. In un momento in cui il prezzo del carburante è alle stelle anche organizzarsi per fare il pieno è importante per contenere i costi. Sarebbe preferibile non fare rifornimento in autostrada e se non se ne può fare a meno. All'estero prediligere le pompe self-service, così come verificare la corrispondenza tra i prezzi esposti nei cartelli visibili dalla carreggiata e quelli effettivamente praticati sulla colonnina.
Chi invece preferisce spostarsi in treno può dare un’occhiata alle varie offerte previste per la settimana bianca: esistono viaggi diretti per le località più gettonate, ma anche il servizio navetta degli alberghi che spesso offrono il trasferimento per le stazioni più vicine. Anche in questo caso è bene fare una valutazione costo-beneficio.
Una volta arrivati in montagna uno dei servizi che fa lievitare maggiormente i costi è lo skipass. Scegliere mete meno gettonate è un primo passo per ridurre i costi, oltre a optare, se possibile, per una vacanza tutto compreso che includa anche lo skipass. In alcuni casi anche le offerte famiglia con bambini possono offrire dei vantaggi così come i pacchetti per più giorni.
Per chi opta per la settimana bianca in Italia, va ricordato che da gennaio 2022 vige l’obbligo per lo sciatore (non di fondo) di possedere un’assicurazione che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. Non solo: il gestore dell’impianto sciistico ha l’obbligo di mettere a disposizione degli utenti, all’atto di acquisto dello skipass, una polizza assicurativa per eventuali danni provocati a persone o cose. In caso di violazione è prevista una sanzione pecuniaria da 100 a 150 euro oltre il ritiro dello skipass.
Nella maggioranza delle polizze presenti sul mercato è compresa anche la garanzia aggiuntiva contro gli infortuni o è contemplata la possibilità di aggiungerla facoltativamente. In questo caso è previsto anche il rimborso di skipass/lezioni di sci non utilizzati e il rimborso del noleggio del materiale da sci non goduto a causa dell’infortunio. Oltre l’assicurazione sulle piste, sarebbe preferibile assicurare l’intero viaggio (trasporti e alloggio) per evitare problemi nel caso non si possa partire all’ultimo momento per qualsiasi motivo (ad esempio motivi di salute). Fa aumentare un po’ il costo complessivo, ma è fondamentale per contenere i danni in caso di imprevisto.