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Settimana bianca, Airolo si conferma a portata di tasca

In generale in Svizzera il costo di una vacanza sugli sci è diminuito del 3% rispetto al periodo pre-Covid

La località ticinese è tra le più economiche in Svizzera
(Ti-Press)
28 dicembre 2021
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La pandemia di coronavirus ha inciso anche sui costi per la classica settimana bianca che è una delle scelte di svago tradizionali in inverno. E le sorprese non mancano. In quasi tutte le località sciistiche svizzere i costi di una settimana sulla neve (tra il 19 e il 26 febbraio) sono previsti in diminuzione in media di circa il 3% rispetto al periodo pre-pandemia (22-29 febbraio 2020). In alcune località (Saas-Fee o Flims-Laax-Falera) i costi sono diminuiti quasi del 10%. La stazione invernale di Airolo si conferma invece la più economica delle 14 analizzate. Lo rivela uno studio del Bak Economics condotto per conto della Banca Cler e reso noto pochi giorni prima di Natale. Si tratta di un esame regolare condotto dal 2019 e che abbraccia quindi un periodo di tempo che va da quando il Covid era un problema cinese a oggi.

L’analisi condotta su 14 località sciistiche per una settimana bianca (skipass per otto giorni, soggiorno di sette notti) mostra come sono cambiati i prezzi per una famiglia con due bambini, per una coppia e per un gruppo di tre studenti). Lo studio ha preso in esame le offerte disponibili a metà novembre 2021 con quelle del periodo pre-pandemia a novembre 2019.

Il confronto è stato effettuato per una famiglia composta da due adulti e due bambini (7 e 10 anni) che prende in affitto un appartamento tramite Airbnb, oltre a skipass, corso di sci per i bambini e tassa di soggiorno. Per la coppia, invece, si è preso in considerazione il soggiorno in albergo e il noleggio di sci e scarponi. L’ipotesi studenti, al pari della famiglia, prevede l’alloggio in un appartamento di vacanza. Per tutti sono esclusi i costi variabili come vitto, divertimenti e viaggio. Fattori che possono incidere notevolmente sul bilancio della vacanza.

Le regioni più costose per il 2022 sono Zermatt, Verbier e St. Moritz, dove una settimana bianca costa circa il 69% in più rispetto alle regioni più convenienti, ossia Airolo, Aletsch-Arena ed Engelberg-Titlis.

Nel complesso i prezzi sono calati del 3% circa, ma se si confrontano le variazioni di prezzo delle singole regioni sciistiche per tutti i segmenti di clientela e le categorie di costo, le maggiori riduzioni rispetto al 2020 si sono riscontrate nelle regioni del cantone dei Grigioni Flims-Laax-Falera (-8,1%) e Andermatt-Sedrun (-6,3%). A Saas-Fee i prezzi sono scesi addirittura del 9,4%. In altre quattro i costi complessivi della settimana bianca sono aumentati: +0,8% a Verbier; +1,8% a St. Moritz; +2,6% a Zermatt e +3,8% ad Airolo.

Airolo la scelta più economica per coppie e studenti

In tutti i segmenti di clientela (famiglia di quattro persone, coppia e studenti) le località più convenienti risultano essere Aletsch-Arena, Engelberg-Titlis e Airolo. Una famiglia paga 3’428 franchi ad Aletsch-Arena, 3’532 franchi a Engelberg-Titlis o 3’767 franchi ad Airolo.

Per una coppia i prezzi migliori sono offerti nell’ordine da Airolo (2’740), Aletsch-Arena (3’113) ed Engelberg-Titlis (3’423). Airolo vince anche nel segmento studenti (878 franchi a testa), seguita da Engelberg-Titlis (917) e Adelboden (1’070).

Per le località più care si spendono oltre 5mila franchi

La parte alta della classifica delle più care è composta da Zermatt, Verbier e St. Moritz. In queste località una famiglia paga per una settimana bianca oltre 5mila franchi: per la precisione 5’240 a Zermatt, 5’168 a Verbier e 5’113 a St. Moritz.

Per le coppie è invece Verbier la località più cara (5’399), seguita da Gstaad (4’807) e Zermatt (4’645). Per gli studenti, invece, la settimana bianca costa di più ad Andermatt (1’495).

L’alloggio è la voce di spesa principale

Rispetto al periodo pre-Covid, i prezzi per gli alloggi sono scesi in media del 4,8% in tutte le regioni, ma si riscontrano disparità notevoli. Ad esempio, dal 2020 al 2022, i prezzi applicati in determinate località sono aumentati per un segmento e diminuiti per un altro. Particolarmente impressionante è la differenza ad Andermatt-Sedrun: per gli studenti i prezzi degli alloggi sono cresciuti del 48,2% rispetto a due anni fa, mentre per una famiglia di quattro persone sono scesi del 23,5%.

Al contempo il prezzo degli alloggi varia parecchio da una destinazione all’altra. In base alla località scelta per trascorrere la settimana bianca, la differenza può arrivare al 100%.

Una famiglia di quattro persone può risparmiare circa mille franchi: per una settimana in un appartamento di vacanza ad Airolo o Aletsch-Arena spenderebbe circa 1’350 franchi, mentre ad Arosa-Lenzerheide o Zermatt oltre 2’400 franchi. Per una coppia che soggiorna in albergo la differenza di prezzo può superare i 2’400 franchi se si confrontano i prezzi della località più conveniente, ossia Airolo (1’422), con quelli della località più cara, ossia Verbier (3’853).

Lo skipass costa di più a fine febbraio

Le località sciistiche svizzere puntano sempre di più sui prezzi dinamici per gli skipass. Il periodo 19-26 febbraio è quello più gettonato per la settimana bianca. In media i prezzi sono aumentati dell’1,5% rispetto a due anni fa con differenze più marcate a seconda delle regioni: a Verbier tutti i segmenti di clientela pagano il 48% in più, mentre a Flims-Laax-Falera, invece, il 17,4% in meno.

I corsi delle scuole di sci hanno invece registrato un calo del 3,3% rispetto al periodo pre-Covid. Ad Andermatt-Sedrun, dove nel 2020 una famiglia spendeva 521 franchi per due bambini, bastano ora solo 396 franchi (-24%). La località più costosa per le scuole di sci continua a essere Zermatt, dove i prezzi sono saliti di un ulteriore 4% passando da 990 franchi nel 2020 a 1’030 franchi nel 2022.