In generale in Svizzera il costo di una vacanza sugli sci è diminuito del 3% rispetto al periodo pre-Covid
La pandemia di coronavirus ha inciso anche sui costi per la classica settimana bianca che è una delle scelte di svago tradizionali in inverno. E le sorprese non mancano. In quasi tutte le località sciistiche svizzere i costi di una settimana sulla neve (tra il 19 e il 26 febbraio) sono previsti in diminuzione in media di circa il 3% rispetto al periodo pre-pandemia (22-29 febbraio 2020). In alcune località (Saas-Fee o Flims-Laax-Falera) i costi sono diminuiti quasi del 10%. La stazione invernale di Airolo si conferma invece la più economica delle 14 analizzate. Lo rivela uno studio del Bak Economics condotto per conto della Banca Cler e reso noto pochi giorni prima di Natale. Si tratta di un esame regolare condotto dal 2019 e che abbraccia quindi un periodo di tempo che va da quando il Covid era un problema cinese a oggi.
L’analisi condotta su 14 località sciistiche per una settimana bianca (skipass per otto giorni, soggiorno di sette notti) mostra come sono cambiati i prezzi per una famiglia con due bambini, per una coppia e per un gruppo di tre studenti). Lo studio ha preso in esame le offerte disponibili a metà novembre 2021 con quelle del periodo pre-pandemia a novembre 2019.
Il confronto è stato effettuato per una famiglia composta da due adulti e due bambini (7 e 10 anni) che prende in affitto un appartamento tramite Airbnb, oltre a skipass, corso di sci per i bambini e tassa di soggiorno. Per la coppia, invece, si è preso in considerazione il soggiorno in albergo e il noleggio di sci e scarponi. L’ipotesi studenti, al pari della famiglia, prevede l’alloggio in un appartamento di vacanza. Per tutti sono esclusi i costi variabili come vitto, divertimenti e viaggio. Fattori che possono incidere notevolmente sul bilancio della vacanza.
Le regioni più costose per il 2022 sono Zermatt, Verbier e St. Moritz, dove una settimana bianca costa circa il 69% in più rispetto alle regioni più convenienti, ossia Airolo, Aletsch-Arena ed Engelberg-Titlis.
Nel complesso i prezzi sono calati del 3% circa, ma se si confrontano le variazioni di prezzo delle singole regioni sciistiche per tutti i segmenti di clientela e le categorie di costo, le maggiori riduzioni rispetto al 2020 si sono riscontrate nelle regioni del cantone dei Grigioni Flims-Laax-Falera (-8,1%) e Andermatt-Sedrun (-6,3%). A Saas-Fee i prezzi sono scesi addirittura del 9,4%. In altre quattro i costi complessivi della settimana bianca sono aumentati: +0,8% a Verbier; +1,8% a St. Moritz; +2,6% a Zermatt e +3,8% ad Airolo.
In tutti i segmenti di clientela (famiglia di quattro persone, coppia e studenti) le località più convenienti risultano essere Aletsch-Arena, Engelberg-Titlis e Airolo. Una famiglia paga 3’428 franchi ad Aletsch-Arena, 3’532 franchi a Engelberg-Titlis o 3’767 franchi ad Airolo.
Per una coppia i prezzi migliori sono offerti nell’ordine da Airolo (2’740), Aletsch-Arena (3’113) ed Engelberg-Titlis (3’423). Airolo vince anche nel segmento studenti (878 franchi a testa), seguita da Engelberg-Titlis (917) e Adelboden (1’070).
La parte alta della classifica delle più care è composta da Zermatt, Verbier e St. Moritz. In queste località una famiglia paga per una settimana bianca oltre 5mila franchi: per la precisione 5’240 a Zermatt, 5’168 a Verbier e 5’113 a St. Moritz.
Per le coppie è invece Verbier la località più cara (5’399), seguita da Gstaad (4’807) e Zermatt (4’645). Per gli studenti, invece, la settimana bianca costa di più ad Andermatt (1’495).
Rispetto al periodo pre-Covid, i prezzi per gli alloggi sono scesi in media del 4,8% in tutte le regioni, ma si riscontrano disparità notevoli. Ad esempio, dal 2020 al 2022, i prezzi applicati in determinate località sono aumentati per un segmento e diminuiti per un altro. Particolarmente impressionante è la differenza ad Andermatt-Sedrun: per gli studenti i prezzi degli alloggi sono cresciuti del 48,2% rispetto a due anni fa, mentre per una famiglia di quattro persone sono scesi del 23,5%.
Al contempo il prezzo degli alloggi varia parecchio da una destinazione all’altra. In base alla località scelta per trascorrere la settimana bianca, la differenza può arrivare al 100%.
Una famiglia di quattro persone può risparmiare circa mille franchi: per una settimana in un appartamento di vacanza ad Airolo o Aletsch-Arena spenderebbe circa 1’350 franchi, mentre ad Arosa-Lenzerheide o Zermatt oltre 2’400 franchi. Per una coppia che soggiorna in albergo la differenza di prezzo può superare i 2’400 franchi se si confrontano i prezzi della località più conveniente, ossia Airolo (1’422), con quelli della località più cara, ossia Verbier (3’853).
Le località sciistiche svizzere puntano sempre di più sui prezzi dinamici per gli skipass. Il periodo 19-26 febbraio è quello più gettonato per la settimana bianca. In media i prezzi sono aumentati dell’1,5% rispetto a due anni fa con differenze più marcate a seconda delle regioni: a Verbier tutti i segmenti di clientela pagano il 48% in più, mentre a Flims-Laax-Falera, invece, il 17,4% in meno.
I corsi delle scuole di sci hanno invece registrato un calo del 3,3% rispetto al periodo pre-Covid. Ad Andermatt-Sedrun, dove nel 2020 una famiglia spendeva 521 franchi per due bambini, bastano ora solo 396 franchi (-24%). La località più costosa per le scuole di sci continua a essere Zermatt, dove i prezzi sono saliti di un ulteriore 4% passando da 990 franchi nel 2020 a 1’030 franchi nel 2022.