Estero

Va all’asta la prima casa romana di Pasolini: ‘Sia museo’

Un modesto primo piano di 40 metri quadri a Ponte Mammolo, estrema periferia romana: qui Pasolini scrisse anche il primo capitolo di ‘Ragazzi di Vita’

Pierpaolo Pasolini
(Keystone)
15 novembre 2021
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Un angolo di cultura sarà battuto all’asta e andrà al miglior offerente. È la prima casa romana di Pasolini, un modesto primo piano di 40 metri quadri a Ponte Mammolo, l’estrema periferia romana, dove lo scrittore imparò a conoscere le borgate e i suoi abitanti per non lasciarli più. Qui Pasolini scrisse anche il primo capitolo di Ragazzi di Vita, romanzo di fondazione del suo percorso e non solo. Ora la casa di via Giovanni Tagliere, due camere e cucina dove Pasolini si trasferì con la madre nel 1950, è di un privato e dopo l’atteso e naufragato progetto di farci una Casa internazionale della Poesia sarà battuta in un’asta giudiziaria che di sicuro non ne tutelerà il valore culturale e storico. Così per difendere il valore immateriale di questa piccola “casa di poveri, all’estrema periferia, vicina a un carcere”, come la descrisse Pasolini in ‘Poeta delle ceneri’, molte realtà territoriali, dal centro popolare San Basilio al locale circolo Arci, hanno lanciato una petizione per fermare l’operazione.

“Come realtà territoriali, popolari e antifasciste che portano avanti progetti di riscatto e di partecipazione nei quartieri della Tiburtina, chiediamo che venga riconosciuto il valore storico della casa di Pasolini, che si fermi l’asta e che si apra un dialogo con noi per costruire un museo diffuso su Pasolini nel IV Municipio”, spiegano nella petizione. “È fondamentale riappropriarci dell’eredità intellettuale di Pasolini per creare un luogo di cultura e poesia in suo nome, e raccontare la sua storia tutta, non solo gli aspetti più personali, contestualizzarla e restituirla con questo museo alla comunità che ne è stata partecipe”.