La vendita si è tenuta ieri a Ginevra: oltre 1'500 esemplari della tenuta privata Romanée-Conti sono stati battuti per 11,6 milioni
In una vendita all'asta ieri a Ginevra, una collezione privata di 1524 bottiglie della tenuta Romanée-Conti (Borgogna) ha raggiunto un prezzo di 11,6 milioni di franchi, ossia circa 7600 franchi a bottiglia.
Lo riferisce Baghera Wines, precisando che in totale erano in vendita 1363 bottiglie (da 0,75 litri), 158 magnum (da 1,5 litri) e tre jeroboam (da 3 litri).
Il lotto 174, comprendente dodici bottiglie di Romanée-Conti dal 1937 al 1991, è stato il più costoso della vendita: stimato tra i 120'000 e i 200'000 franchi, ha infine raggiunto 552'000 franchi, ossia 46'000 franchi a bottiglia.
Il lotto 173, composto da tre magnum di Romanée-Conti del 1934, 1953 e 1971 e stimato tra i 50'000 e i 100'000 franchi, è stato battuto per 246'000 franchi: un valore di 82'000 a bottiglia, ma da 1,5 litri.
"Non mi aspettavo questo livello di prezzo su alcuni lotti", ha detto Michel Ganne, direttore di Baghera Wines. "Sia il venditore - che intende rimanere anonimo - che i compratori erano felici", ha aggiunto. Gli acquirenti erano "70% asiatici" e "15% francesi".
La tenuta di Romanée-Conti, in Borgogna, è una delle più prestigiose e ricercate al mondo. Il 13 ottobre scorso a New York, un'annata 1945 di questo "domaine" è diventata la bottiglia più costosa mai venduta all'asta: a 558'000 dollari (circa lo stesso ammontare in franchi).
Romanée-Conti fa parte della Côte de Nuits, una striscia di colline situata a nord del dipartimento della Côte d'Or. La tenuta si trova su un appezzamento di meno di due ettari e attualmente produce solo tra le 5000 e le 6000 bottiglie all'anno.