BMW iX1 xDrive30, dinamica anche a corrente

Il piccolo Suv di Monaco conferma una volta di più le proprie doti di vettura a tutto campo: offre dimensioni sì maneggevoli ma comunque adatte anche all’impiego in famiglia, con una lunghezza di 4,5 m che lascia spazio a tutta la libertà di bordo necessaria all’equipaggio al completo. Inclusa la capacità di stivare i relativi bagagli. Tra le numerose motorizzazioni in gamma è presente pure quella puramente elettrica oggetto del test, la iX1, esteticamente differente soltanto per alcuni dettagli esterni di carrozzeria nella consueta tinta blu che distingue questo genere di propulsione. Caratterizzazione cromatica in ogni caso escludibile a richiesta, dunque è soprattutto la mascherina anteriore “cieca” a distinguere la “i” a batteria dalle altre motorizzazioni.

La meccanica a corrente appare del tutto solida e, come di consueto per BMW, orientata anche a prestazioni e dinamica di marcia. Per questo, sono presenti due motori elettrici di pari potenza (190 cv), uno su ciascun assale, incaricati tra l’altro di realizzare la trazione integrale gestita elettronicamente. Il “pieno” di energia elettrica è poi assicurato da un potente accumulatore da 64,7 kWh disposto come di consueto nella zona inferiore del pianale. Nonostante un lieve rollio, avvertibile ma in realtà ridotto, al volante la iX1 spicca per la notevole agilità e per il gustoso piglio sportivo con cui si muove di curva in curva. Oltre a questo, si apprezza in particolare la piacevolezza del comando di sterzo, davvero eccellente, capace di assicurare precisione in ogni circostanza combinata a una rara, intensa sensazione di controllo “di fino”. Al pari della i4, anche in questo caso il valore aggiunto BMW in termini di piacevolezza di guida si fa dunque apprezzare tangibilmente, differenziando l’offerta dalle altre proposte elettriche.

Tuttavia, anche per la iX1 vale la considerazione che guidare a ritmi sostenuti una vettura a corrente finisce per mitigare, alla lunga, soddisfazioni di particolare intensità. Occorre infatti ricorrere con particolare frequenza ai freni, il che enfatizza i movimenti del corpo vettura, non potendo tra l’altro contare sulla variazione diretta del recupero di energia tramite le palette al volante (assenti) per variare, di curva in curva, l’intensità della decelerazione fornita dal motore. Le prestazioni nel complesso sono però di notevole spessore, con accelerazione e riprese ben intense e alquanto inusuali per Suv di questa categoria. Gli oltre trecento cv sotto overboost (10 secondi, potenza continuativa attorno a 270 cv) sono pienamente avvertibili e sono trasmessi al suolo con grande efficacia e precisione anche nelle volte più strette. Dove la notevole coppia non mette comunque mai in difficoltà la motricità. Ottima la silenziosità di marcia ad ogni livello di andatura, mentre sul piano dell’autonomia la iX1 riesce a coprire circa 350 km nell’impiego reale, sulla base di percorsi alternati di varia natura. Non manca la possibilità di ricarica rapida, fino a 130 kW, in grado di rigenerare l’accumulatore dal 10% all’80% in 29 minuti.

L’abitacolo si conferma molto accogliente, nel consueto stile contemporaneo della marca tedesca. La digitalizzazione è estesa, con strumentazione digitale e ampio schermo multifunzionale al centro, comandabile unicamente al tatto senza più la presenza del rotore sul tunnel centrale; ancora presente su altri modelli della Casa. Ulteriori comandi secondari sono azionati anch’essi a sfioramento, rendendo nel complesso un po’ meno intuitiva la gestione delle varie funzionalità senza prestarvi attenzione visuale. Ben conformate, sportive ma confortevoli le poltrone anteriori, ma anche la sistemazione in seconda fila è di qualità. Rispetto alle altre versioni manca però la comodità del divano scorrevole longitudinalmente, cui sopperisce solo in parte lo schienale frazionato in tre versatili porzioni (40-20-40). Resta soddisfacente la cubatura del vano destinato ai bagagli, a partire da 490 litri, completo di un vano nel doppio fondo utile per riporvi ad esempio i cavi di ricarica.

Scheda tecnica