Skoda Enyaq Coupé RS iV: decisa ma versatile

La nuova carrozzeria Coupé allarga la gamma del Suv elettrico Enyaq iV portando in dote una linea ben sportiva, capace di vantare un’aerodinamica particolarmente raffinata. Forte di un coefficiente di penetrazione limitato ad appena 0,234 per la versione di base a due ruote motrici, ma eccellente pure nel caso della più performante e sportiva RS oggetto del test: che può contare su un Cx variabile tra 0,248 e 0,272 a seconda della dimensione delle ruote, previste con diametro fino a 21 pollici come sull’esemplare di prova. Il design, specie dal vero, infonde una sensazione di peculiarità, combinando il profilo rastremato della coda con uno sviluppo in altezza comunque importante (1,61 metri) che sottolinea solidamente il carattere Suv del veicolo; l’insieme è apprezzabile e si fa notare.

L’allestimento sportivo RS aggiunge poi una solida iniezione di carattere non soltanto sul piano del look ma, in special misura, sotto il profilo delle prestazioni, grazie all’incremento di potenza e coppia (circa 34 cv e 35 Nm supplementari rispetto alla Coupé 80x standard) combinato alla trazione integrale. Quest’ultima affidata a due distinti motori elettrici, uno su ciascun assale, con ripartizione della spinta tra le ruote affidata alla sofisticata elettronica di bordo. Da notare che ufficialmente la Casa assicura la disponibilità delle massime prestazioni su un arco temporale limitato a 30 secondi e in condizioni ideali di funzionamento della batteria, con livello di carica superiore all’88%.

La guida della RS risulta a ogni modo sempre ben gustosa e apprezzabile: la vettura si pone senza dubbio tra i Suv elettrici più coinvolgenti sul piano del dinamismo e della qualità di conduzione. La sportività dell’allestimento non è tuttavia mai eccessivamente spinta, anche selezionando il programma di marcia “appuntito”: la Coupé RS resta comunque un’auto versatile, pienamente adatta all’impiego in famiglia. Al volante spiccano la sterzata piuttosto diretta e precisa e i movimenti contenuti del corpo vettura, combinati a un solido equilibrio di base; l’auto è dunque “facile”, progressiva e intuitiva, permettendo una marcia rapida e gustosa nel misto richiedendo ben poco impegno, ad di là della necessaria concentrazione. Ottime le sospensioni regolabili, come accennato; morbide quanto basta per la guida di tutti i giorni, “ferme” a sufficienza per accrescere le sensazioni di guida quando serve.

Grazie ai due motori e alle quattro ruote motrici la trazione è sempre solida e senza alcuna dispersione della spinta; l’erogazione può essere ben decisa sia nello scatto da fermo sia nella qualità dell’allungo verso le andature più elevate – la stessa punta massima è più alta rispetto alle altre versioni –, ma resta in ogni caso molto lineare e gestibile con notevole precisione tramite l’acceleratore. Eccellenti, inoltre, gli assistenti attivi alla guida così come la qualità del comfort acustico. Giusto il tetto in cristallo di serie, pur filtrato, non pare essere totalmente efficace nello schermare il calore nelle ore centrali estive più assolate. L’autonomia offerta dalla grande batteria da 77 kWh è solida: nella vita reale si percorrono circa 400 km senza fatica. Presente la ricarica rapida fino a 135 kW, con ripristino 0-80% in 36 minuti.

Forte anche delle dimensioni generose, con lunghezza di 4,65 metri, l’accoglienza a bordo offre uno spazio considerevole su entrambe le file di sedili, combinato a sedute moderatamente rialzate e panoramiche – ben avvolgenti le anteriori – immerse in un arredo moderno e ben curato. Originale il disegno della plancia, con display sin troppo piccolo dedicato al conducente – integrabile con l’head-up display con realtà aumentata – ed “enorme” schermo centrale da ben 13 pollici di diagonale; la consolle centrale molto alta cela un secondo ripiano inferiore a vista, che raddoppia l’offerta di vani portaoggetti. Eccellente, infine, la cubatura del vano di carico, seppur con soglia un po’ alta da terra, con volume utile standard pari a 570 litri.

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