TEST DRIVE

Opel Grandland Hybrid4, solida a tutto tondo

Aggiornata con efficacia nello stile e nei contenuti, conferma le qualità della meccanica ibrida ricaricabile. Con guida confortevole e reattiva

Lo stile della Grandland si evolve con equilibrio ed armonia: il look è più ‘pulito’ ed integra felicemente il frontale ridisegnato in profondità
9 agosto 2022
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Ha guadagnato spazio nel mondo più attuale della produzione Opel anche la Grandland (ora senza più "X"), Suv di fascia media già basato sulla recente piattaforma PSA impiegata per diversi altri modelli dell’Alleanza. La vettura è approdata lo scorso anno ad un restyling che non ne ha alterato i contenuti tecnici di massima, peraltro già attuali, permettendole però di portarsi al passo con le ultime evoluzioni in tema di design, accoglienza e tecnologie. Lo stile risulta piacevolmente armonizzato con i più recenti canoni della Casa di Rüsselsheim: il frontale "Visor" presenta la caratteristica calandra verticale ispirata alla tradizione, portando in dote i gruppi ottici sottili a Intellilux Led a matrice di pixel che consentono di adattare il fascio di luce alla situazione di guida e all’ambiente esterno senza abbagliare gli altri veicoli.

A bordo cambia parzialmente l’arredo, con la plancia attualizzata per quanto concerne la digitalizzazione: sono inediti la strumentazione digitale e la porzione centrale, ridisegnata, che ora ospita uno schermo maggiorato da 10 pollici parzialmente "appoggiato" alla struttura nonché lievemente orientato verso il conducente. La visualizzazione contestuale delle varie informazioni viene gestita in base alla priorità di importanza, mentre il quadro da 12" di fronte al guidatore può aggiungere la visione notturna tramite telecamera a infrarossi: in caso di ostacolo al buio si attiva la stessa frenata automatica di emergenza, aggiungendo un ulteriore contributo alla sicurezza attiva. L’insieme dell’arredo così rivisitato conferisce una bella evoluzione alla vettura tedesca, anche se nell’insieme l’ambiente appare più robusto che ricercato, al contrario di altri modelli di più recente introduzione. Restano piacevolmente indipendenti i comandi della climatizzazione separata, mentre la postura di guida conserva le comode sedute "firmate" dall’ente specialista in ergonomia AGR, complete di riscaldamento e ventilazione climatizzata. Si conferma inoltre di tutto rispetto lo spazio riservato ai passeggeri in seconda fila, con ampio divano ben distanziato servito da bocchette indipendenti di aerazione e completo di bracciolo con tunnel passante per ospitare oggetti lunghi. Gli stessi schienali sono comodamente ribaltabili dal vano di carico tramite levette ai lati. Lo spazio di carico, di suo, è razionale e completo di piccolo doppiofondo, anche se la cubatura complessiva "paga" la presenza della sottostante batteria al litio da 13,2 kWh: 390 litri di base contro i 514 per le motorizzazioni convenzionali.

Molto completa ed apprezzabile per efficienza la serie di ausili attivi alla conduzione, inclusa la regolazione attiva della velocità con mantenimento di corsia e funzionalità di arresto e ripartenza in coda, in aggiunta alla solidità della già apprezzata meccanica ibrida ricaricabile. La Grandland così motorizzata si rivela infatti docile, silenziosa ma anche reattiva e molto vivace quando occorre; offre un eccellente equilibrio con un comfort di pregio, ma si fa apprezzare tra le curve specie nella modalità sportiva, con la sterzata e l’assetto che lasciano filtrare un po’ più di sensibilità. Aggiunge "peso" alla qualità della marcia lo stesso cambio convenzionale, a otto rapporti, che supporta l’1.6 turbo con autorità insieme ai due potenti motori elettrici (110 cv l’anteriore, 113 cv il posteriore). Quattro le modalità di marcia, inclusa quella puramente elettrica che permette un’autonomia reale attorno ai 40 km senza fatica con brio di ripresa comunque consistente. La ricarica completa su rete esterna richiede un minimo di 1h50’ su colonnine ad alta potenza. Comoda per affrontare tratti ad aderenza ridotta, poi, la selezione 4x4, che "impone" la trazione permanente sulle quattro ruote. Quanto all’autonomia, a carica dell’accumulatore esaurita la Hybrid4 vede le proprie percorrenze medie variare tra circa 9 l/100 km su percorsi extraurbani e autostradali, fino a 5 l/100 km in città dove si sfrutta a fondo il recupero di energia in frenata.

Scheda tecnica

ModelloOpel Grandland
VersioneHybrid4 Ultimate
Potenza, coppia300 cv, 520 Nm
TrazioneIntegrale
CambioAutomatico a otto rapporti
Massa a vuoto1’876 kg
0-100 km/h6,1 secondi
Velocità massima235 km/h
Consumo medio1,7-1,2 l/100 km + 17,4–14,9 kWh/100 km (omologato)
Prezzo53’200 Chf