TEST DRIVE

Honda Jazz Crosstar, ibrida dal sapore SUV

Più alta ed equipaggiata, conserva gran accoglienza con consumi ridotti

La nuova Jazz, unicamente ibrida, conserva ingombri contenuti con uno stile più vivace, tanto più evidente nella versione Crosstar ispirata al mondo SUV
23 luglio 2021
|

Come prima, molto meglio di prima: la Jazz resta la compatta monospazio a prova di impiego urbano, ma nella sua ultima generazione aggiunge una robusta evoluzione. Già nello stile. La carrozzeria beneficia di linee leggermente più audaci, oltre che della particolare variante Crosstar: ancor più dal vivo, come mostra la vettura di prova, questa versione ispirata al mondo SUV riesce ad aggiungere una bella fetta di personalità senza alterare l’armonia originaria. Merito dei mancorrenti integrati sul tetto, ma anche di dettagli più ragionati come i paraurti di disegno specifico, dalle protezioni aggiuntive attorno agli archi passaruota ed infine ad un’altezza minima da terra leggermente rialzata; quanto basta per completare il look avventuroso senza snaturare le qualità di marcia del modello. Viene inoltre assicurata maggior luminosità all’interno grazie ai montanti di spessore più che dimezzato rispetto alla Jazz di precedente generazione, nonostante le migliorie sul piano di rigidità e protezione passiva dei passeggeri.

Panoramico, luminoso e ben accogliente, l’abitacolo della Jazz Crosstar è altrettanto riuscito: il design vagamente minimalista ricorda la cura posta nel design offerta dalla “e” elettrica e, nell’insieme, suggerisce da subito convivialità e voglia di viaggiare. Contribuiscono all’impressione anche numerosi dettagli tra i quali spiccano la plancia a sviluppo orizzontale, piuttosto profonda ma anche bassa, così come la sua colorazione bicolore; lo stesso cruscotto è ridotto ad un display minimalista visibile attraverso la corona del volante, mentre il grande schermo centrale da 9” non “ruba” luminosità risultando in linea con le bocchette di aerazione. Le finiture non sono ricercate nei materiali ma vantano una evidente cura al dettaglio. Molto intuitiva da personalizzare ed altrettanto confortevole la posizione di guida, dalla quale si gode una vista decisamente panoramica ad ampio raggio, altrettanto soddisfacenti gli svariati vani portaoggetti bene a portata di mano. La sensazione di spazio è sempre notevole e resta tale anche in seconda fila, dove all’ottima accessibilità si aggiunge una libertà di movimento di livello superiore per gambe e testa; inoltre, la zona sottostante alle sedute resta sfruttabile per potervi riporre oggetti o per essere disposta verticalmente, contro gli schienali: in questo modo consentendo il carico sul pavimento di oggetti alti a sviluppo verticale. In coda, il vano di carico perde invece qualcosa in termini di cubatura rispetto alla Jazz precedente, per via della batteria di trazione posizionata nella zona sottostante; il volume di partenza è dunque di 298 litri. Peraltro facilmente ampliabile grazie al divano che si ripiega a filo pavimento in un movimento unico.

Si tratta del piccolo prezzo da scontare per far posto alla meccanica ibrida “full” (non ricaricabile) di Honda, denominata e:hev nonché unica propulsione a disposizione su questa vettura compatta (4,04 m): non è votata al dinamismo ma per relax e fluidità vanta tutto quel che occorre per lunghi viaggi in armonia. Cuore del sistema è un’unità 1.5 a benzina da 98 cv, che supporta sia il “classico” motore elettrico (da 109 cv) sia un generatore di corrente: a bassa andatura si viaggia dunque in modalità sostanzialmente sempre elettrica, a emissioni locali zero oppure supportata indirettamente tramite il generatore a sua volta alimentato dalla rotazione del motore termico, che però non svolge la funzione di spinta diretta sulle ruote. Questo avviene solo alle andature più sostenute, oltre 80 km/h, per conservare omogeneità di rendimento. Il cambio è del tipo a variazione continua e contribuisce a rendere la guida del tutto semplice e intuitiva, con una spinta dinamica il giusto ma anche pronta e vivace nelle costanti variazioni dell’andatura tipiche dei percorsi urbani ed extraurbani; nei sorpassi il brio resta sufficiente per completare la manovra con ragionevole celerità, a patto di sfruttare a fondo la meccanica con inevitabile lavoro a regimi elevati dell’unità 1.5. Lato consumi, la media reale di 5 l/100 km lascia solo ampi sorrisi, supportata dalla batteria di trazione che si ricarica in fretta sfruttando i rallentamenti. 

Scheda tecnica

ModelloHonda Jazz
Versione1.5 i-MMD e:HEV Crosstar Executive
MotoreSistema ibrido con 4 cilindri benzina 1.5 e motore elettrico
Potenza, coppia109 cv, 253 Nm
TrazioneAnteriore
CambioAutomatico a variazione continua
Massa a vuoto1'253 kg
0-100 km/h9,9 secondi
Velocità massima173 km/h
Consumo medio4,8 l/100 km (omologato)
Prezzo30'600 Chf