Il Suv intermedio guadagna il qualificante allestimento dedicato al fuoristrada più specialistico, completo di marce ridotte, che consente un grande potenziale d’avventura.
L’ultima delle Compass, la Trailhawk, solletica nuove emozioni con tutta la suggestione del suo look da “dura”: seppur molto specializzata, pensata com’è per l’off-road impegnativo attraverso una dotazione tecnica specifica, non rinuncia ad una bella versatilità stradale. I fuoristradisti non potranno che apprezzare l’arrivo di un modello realmente dedicato all’avventura di ampio respiro, ma il pregio di questa versione sta nel suo equilibrio e nella sua rotondità di funzionamento su strada, adattato al meglio proprio per risultare in definitiva un modello altamente godibile sull’asfalto quotidiano: non è sportiva, eppure si fa amare. Ma andiamo per gradi, perché in primo piano resta il corredo tecnico d’eccezione di questa Compass speciale, che vanta tra l’altro il marchio Jeep “Trail Rated” che la Casa assegna solo ai suoi modelli in grado di affrontare con successo le situazioni più “dure”. La versione presenta un'altezza da terra aumentata fino a 21,6 cm, piastre di protezione sottoscocca, gancio traino posteriore, pneumatici 225/60 R17 All Season, ruota di scorta Full Size e paraurti di forma specifica, che consentono angoli di attacco e di uscita pari rispettivamente a 30° e 33,6°. La trazione integrale, poi, adotta la versione esclusiva Active Drive Low, che aggiunge il differenziale centrale con marce ridotte e blocco al 100% della ripartizione tra i due assali, in aggiunta alla suddivisione automatica della coppia sulle singole ruote. Capace, tra l’altro, di privilegiare la spinta all’anteriore per contenere i consumi, ad esempio nella marcia su asfalto asciutto. Infine, il controllo di trazione si evolve offrendo diverse modalità di marcia calibrate per il massimo rendimento su fondi naturali specifici. Così attrezzata, la compatta Jeep si trasforma dunque in un fuoristrada “vero”, del tutto capace di affrontare situazioni e passaggi di notevole difficoltà e impegno tecnico, inclusi dossi profondi e rampe accentuate.
Al di là delle prestazioni fuoristradistiche d’eccezione, la Trailhawk conserva – come anticipato – il pregio di rivelarsi molto piacevole e godibile nell’impiego quotidiano, in virtù della sua rotondità ed omogeneità di funzionamento. La vettura vanta infatti sospensioni morbide sulle asperità ma che riescono ugualmente a limitare a dovere il coricamento in curva, contribuendo ad una marcia ben armonica e rilassante anche su ritmi allegri; tra le curve resta spazio per un’aderenza piuttosto pronta ed affidabile, nonostante il filtro delle coperture specifiche con spalla più alta e battistrada più tassellato. La sportività è insomma lontana ma non il brio, per farne un’estrema sintesi. Motore e cambio offrono rotondità di funzionamento in pari misura, molto equilibrato ed appagante. Il primo è il turbodiesel due litri nella versione da 170 cv, soprattutto pronto e regolare, con tanta elasticità nel suo arco di erogazione pur contenuto (la massima potenza arriva già a 3750 giri); la coppia è altrettanto favorevole, con 380 Nm a disposizione a 1750 giri. Con ben nove rapporti, il cambio automatico (standard) aggiunge la versatilità dei molteplici rapporti intermedi ravvicinati per la massima resa complessiva; si rivela docile e reattivo quanto basta, mostrando sovente in fase di ripresa un velo di ritardo nello scalare di marcia. Le prestazioni sono in ogni caso vivaci, con passaggio 0-100 km/h in 9,5 secondi e punta massima di 185 km orari. Quanto ai consumi, la Trailhawk non stabilisce nessun primato di parsimonia, ma nemmeno delude: nel corso del nostro test su percorso misto abbiamo registrato medie più frequenti tra 7,5 e 8 l/100 km. È di casa lo stesso comfort, grazie alla valida insonorizzazione acustica ed all’accoglienza dell’abitacolo, dagli spazi ben calibrati tra le due file di sedili e dalle finiture piuttosto curate, con plancia e fianchi portiere rivestiti con materiale morbido al tatto. Le comode poltrone anteriori offrono una consistenza un po’ rigida ma piacevole, mentre il divano posteriore è frazionato in tre parti 40-20-40 nonché ben distanziato dagli schienali di fronte. Ampio e completo il sistema di navigazione/infotainment premium con comodo schermo da 8,4”.
Scheda Tecnica
Modello | Jeep Compass |
Versione | Trailhawk |
Motore | 4 cilindri turbodiesel, 2.0 litri |
Potenza, coppia | 170 cv, 380 Nm |
Trazione | integrale |
Cambio | automatico 9 rapporti |
Massa a vuoto | 1’735 kg |
0/100 km/h | 9,5 secondi |
Velocità massima | 184 km/h |
Consumo medio | 6,6 l/100 km (omologato) |
Prezzo | 45’900 Chf |
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