Spaziosa e accogliente, la SUV tedesca guadagna prestazioni superiori grazie al turbodiesel da 177 cv, mentre la trasmissione automatica di serie combina relax ed efficienza. La trazione resta unicamente anteriore.
Avevamo già scoperto le qualità della Grandland X, SUV di taglia media Opel realizzata in collaborazione con Peugeot (è in pratica gemella della 3008), equipaggiata con le motorizzazioni di lancio di piccola cilindrata. Ma ora è il momento della più ambiziosa due litri turbodiesel dotata di cambio automatico a otto rapporti: un connubio altrettanto riuscito, che innalza ulteriormente gradimento ed ambizioni del modello. Il due litri turbodiesel, omologato secondo la normativa più recente in tema di emissioni (Euro 6 d temp) anche grazie al sistema SCR di post-trattamento dei gas di scarico, mostra un funzionamento più che apprezzabile: gira molto fluido e rotondo a tutti i regimi, anche grazie all’albero controrotante di equilibratura, è silenzioso e non manca di buona vivacità quando serve. 177 cv, uniti ai 400 Nm a 2000 giri di coppia massima, permettono inoltre prestazioni di ampio respiro (scatto da fermo ai 100 km/h in 9,1 secondi) che, nella guida di tutti i giorni, si traducono in brio e rapidità nel cambio di ritmo con agilità e ben poca fatica.
Ottima, inoltre, la nuova trasmissione automatica AT8 con convertitore, che ha già debuttato sulla Insignia: in modalità sportiva si rivela rapida e reattiva pressoché quanto un cambio doppia frizione, oltre che dolce e inavvertibile in quella standard.
Il tutto senza penalizzare i consumi, che stando al dato dichiarato dalla Casa si attestano su una media del tutto onorevole pari a 4,9 l/100 km. La trazione è invece unicamente anteriore, poiché le quattro ruote motrici non sono previste dal progetto iniziale del modello; l’unica Grandland X integrale, attesa non prima dell’anno prossimo, sarà una ibrida con spinta posteriore garantita dall’unità a propulsione elettrica. Ad ogni modo, la motricità si rivela sempre ottimale anche con le sole ruote anteriori, grazie in special modo al controllo elettronico esteso Grip Control (Pack Allroad) che dispone di programmi specifici per la mobilità su terreni a ridotta aderenza, in grado di ottimizzare le risorse di trazione in funzione dello specifico fondo stradale incontrato.
La guida della Grandland X 2.0 Ecotec AT8 conserva tutte le qualità di equilibrio, docilità e stabilità, aggiungendovi giusto la maggior “autorevolezza” data dalle prestazioni in crescita; il peso sull’anteriore, leggermente più pronunciato, non influenza significativamente le caratteristiche dinamiche del veicolo, godibile tra le curve con movimenti ridotti del corpo vettura. Che lasciano spazio anche ad una certa “verve” dinamica, ad accrescere ulteriormente la qualità di marcia. Inoltre, appare a sensazione molto curata la silenziosità di marcia, a tutto vantaggio della qualità della vita a bordo di questa versione di punta della SUV tedesca.
L’abitacolo, dal canto suo, non presenta modifiche sostanziali rispetto alle altre versioni; gli spazi a bordo sono generosi assecondando un’accoglienza di pregio su entrambe le file di sedili, mentre anteriormente le poltrone possono essere “firmate” con la certificazione ergonomica AGR. L’impianto multimedia/navigazione include lo schermo tattile a centro plancia con diagonale da 8 pollici (Navi 5.0 Intellilink) con interfacce smartphone Android Auto e Apple CarPlay, mentre alla base del tunnel è presente la postazione di ricarica induttiva wireless impiegabile con i dispositivi predisposti.
Curati finiture e materiali, mentre la zona posteriore è equipaggiata con bocchette di aerazione centrali e passaggio per oggetti lunghi. All’altezza di ogni esigenza pure il vano bagagli, dalla cubatura piuttosto ampia (514/1652 litri) seppur con soglia di carico leggermente rialzata. Insieme alla versione 2.0 Ecotec con cambio AT8 debutta inoltre l’inedito e completissimo allestimento Ultimate, contraddistinto da una dotazione particolarmente ricca che include tra l’altro l’intero sistema di ausili attivi alla guida, i proiettori anteriori a LED AFL a sette funzioni, servizio OnStar, telecamera a 360 gradi, sistema di parcheggio automatico. La carrozzeria è contraddistinta esteticamente dalla verniciatura bicolore con tetto e gusci degli specchi retrovisori in tinta nera, mancorrenti al tetto argento e cerchi specifici da 18 pollici.
Scheda Tecnica
Motore | quattro cilindri in linea turbodiesel, 2 litri |
Potenza, coppia | 177 cv, 400 Nm |
Trazione | anteriore |
Cambio | automatico a otto rapporti |
Massa a vuoto | 1’500 kg (a secco) |
0-100 km/h | 9,1 secondi |
Velocità massima | 214 km/h |
Consumo medio | 4,9 l/100 km (omologato) |
Prezzo | 45’600 Chf |
La compri se… | al look e all’accoglienza della SUV più grande di casa Opel vuoi abbinare prestazioni più autorevoli con costi di esercizio comunque contenuti. |