Pur essendo solo una vettura di classe media, la Golf con motore ibrido plug-in sfrutta i dati del sistema di navigazione e del GPS per prevedere il percorso rendendo la nostra trasferta ancora più efficiente
Di principio la VW Golf GTE si è sempre dimostrata una vettura avanguardista (è stata una delle prime plug-in ibride ad essere approdata sul nostro mercato) e altamente efficiente grazie ad un sistema propulsivo di buon livello, che da sempre ha saputo abbinare alla perfezione le esigenze in termini di basso impatto ambientale con quel pizzico di pepe che fa bene alle emozioni. Sul fronte tecnico non è infatti cambiato nulla nemmeno in occasione del recente aggiornamento: il motore a benzina è sempre un 1.4 TSI da 150 cv, il motore elettrico continua ad avere una potenza 102 cv e la batteria una capacità di 8,7 kWh. Di riflesso sono rimaste invariate la potenza complessiva e le prestazioni (vedi scheda tecnica) come pure le modalità di guida, che sono sempre ancora cinque.
Si parte da quella puramente elettrica (E-Mode) con cui è possibile circolare ad emissioni zero locali con un’autonomia effettiva di oltre 35 chilometri; segue la modalità ibrida in cui entrambi i motori vengono impiegati per ottenere la massima efficienza mentre la modalità ‘GTE’ li sfrutta per ottenere le massime prestazioni. A queste tre se ne aggiungono altre due con lo scopo da un lato di mantenere costante la carica della batteria, dall’altro di caricarla usando il motore a benzina quale generatore.
Il bello arriva però quando la digitalizzazione entra in scena per coadiuvare l’elettrificazione.
La Golf GTE aggiornata poco più di un anno fa è infatti in grado, tramite i dati del sistema di navigazione e le informazioni trasmesse dal GPS, di conoscere la topografia del nostro percorso e la tipologia di strada che affronteremo, quindi di prevedere se di fronte a noi vi sarà una salita, una discesa oppure un tratto pianeggiante, nonché sapere in anticipo se percorreremo un’autostrada, una strada di campagna o se attraverseremo una città.
Grazie a queste informazioni debitamente elaborate, la Golf GTE utilizzerà i due propulsori nella maniera più efficiente possibile, privilegiando per esempio l’uso del motore a benzina in autostrada o di quello elettrico in città – il tutto gestendo eventuali mantenimenti di carica o ricarica. Ma non è finita qui, poiché sulla strumentazione interamente digitale recentemente introdotta (Active Info Dispaly) appaiono preziosi suggerimenti di guida: in base alla velocità a cui state guidando, all’avvicinarsi di una rotatoria il sistema vi indica per esempio quando rilasciare l’acceleratore affinché possiate procedere per inerzia fino alla stessa.
Questo ovviamente senza nulla togliere al piacere di guida, dato che nella modalità GTE la potenza disponibile è di tutto rispetto e pennellare le curve diventa una vero piacere nonostante la massa aggiuntiva data dalle componenti elettriche sia ovviamente percepibile.
La Golf GTE resta insomma quella di sempre, ma diventa ancora più intelligente e soprattutto ancora più efficiente.
Scheda Tecnica
Modello | Volkswagen Golf |
Versione | GTE |
Motore | 4 cilindri turbo-benzina (1.4 litri) + elettrico |
Potenza, coppia | 204 cv, 350 Nm (combinata) |
Trazione | anteriore |
Cambio | doppia frizione a 6 rapporti |
Massa a vuoto | 1’615 kg |
0-100 km/h | 7,6 secondi |
Velocità massima | 222 km/h |
Consumo medio | da 1.6 l/100 km (omologato) |
Prezzo | 48’000 Chf |
La compri se… | pur scegliendo una plug-in ibrida non vuoi rinunciare a tutte quelle rassicurazioni che riesce a darti una Golf |