Auto e moto

Volvo XC60 T8

Poggiando sullo stesso pianale, le Volvo della serie ‘60’ sono equipaggiate con il potente propulsore ibrido plug-in disponibile sui modelli della serie ‘90’.

Il pacchetto R-Design ben si abbina alle linee eleganti e affascinanti della Volvo XC60
24 gennaio 2019
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La ricetta è sempre la stessa: nel vano motore c’è un moderno 4 cilindri a benzina da 2 litri che, grazie alla doppia sovralimentazione (compressore volumetrico e turbo), eroga 320 cavalli. A questo si aggiunge un motore elettrico, alimentato da una batteria da 10,4 kWh, il quale eroga invece una potenza di 88 cv e 240 Nm di coppia. Quando combinati, la potenza generata dal sistema è pari a 407 cavalli, mentre la coppia raggiunge lo straordinario valore di 640 Nm. Mica noccioline, verrebbe da dire: le prestazioni sono infatti di assoluto rilievo, come testimoniato dallo scatto da 0 a 100 km/h coperto in 5,3 secondi.

Le prestazioni sono del resto sempre state messe in risalto dalle ibride plug-in di Volvo, che ovviamente nascono anche con l’intento di ridurre la dipendenza dai carburanti tradizionali. Ricaricabile in due ore e mezza circa, la batteria assicura un’autonomia di oltre 30 chilometri nella modalità puramente elettrica: un filo in meno di altre concorrenti, ma comunque sufficiente per coprire una buona percentuale degli spostamenti quotidiani senza ricorrere al motore a benzina. Va però detto che a batteria completamente scarica, cioè utilizzando la modalità ibrida “tradizionale”, il consumo rilevato di 9 l/100 km è piuttosto elevato, influenzato negativamente dalla massa che si aggira attorno alle due tonnellate.

I pregi e i difetti sono insomma allineati a quelli della sua sorella maggiore, di cui sembra a tutti gli effetti una trasposizione in scala leggermente ridotta. Anche alla guida la XC60 T8 offre lo stesso comfort e la stessa souplesse della XC90. La differenza è che nonostante le dimensioni, più compatte ma comunque importanti, è molto maneggevole e cela con abilità la massa segnata sulla bilancia, muovendosi bene anche nelle curve strette. Nonostante un rollio piuttosto pronunciato ci sono piaciute la compattezza del telaio e la notevole tenuta laterale, oltre al fatto che è sempre ben controllabile e precisa nel disegnare le traiettorie. Non ha la pretesa di essere un SUV sportivo (gli manca un pizzico di reattività e c’è troppo sottosterzo), ma come d’abitudine per tutte le Volvo anche lei si rivela sempre gradevole da guidare in tutte le situazioni. Diverso il discorso per quanto riguarda le prestazioni, che sono invece davvero stratosferiche! Ma in ogni caso le sospensioni morbide e la buona insonorizzazione ne fanno una vettura ideale per le lunghe trasferte e per vivere la quotidianità ben coccolati da una vettura che non ti stanchi mai di guidare.

E le analogie non finiscono qui, poiché gettando uno sguardo nell’abitacolo anche la XC60 può essere considerata a pieno titolo una vettura di lusso, essendo rifinita di tutto ponto come la XC90 con tanto di pomello del cambio in cristallo e cruscotto rivestito in pelle. Ovvio che così allestita anche il prezzo lievita velocemente, arrivando pure a superare quota 100’000 Chf.

Scheda tecnica
 
ModelloVolvo XC60
VersioneT8 AWD R-Design
Motore4 cilindri turbo-benzina (2 litri) + elettrico
Potenza e coppia408 cv, 640 Nm (combinata)
Trazioneintegrale
Cambioautomatico a 8 rapporti
Massa a vuoto2’174 kg
0-100 km/h5,3 secondi
Velocità massima230 km/h
Consumo medio5,1 l/100 km (omologato)
Prezzo79’750 Chf
La compri se…se la XC90 top di gamma è troppo ingombrante