In vista del voto

Domanda elettorale: obbligo scolastico fino a 18 anni?

16 settembre 2019
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Questa domanda fa parte delle 5 domande poste ai partiti in corsa per le federali del 20 ottobre da Pro Jouventute.

Il periodo di formazione obbligatoria per i giovani deve essere esteso fino ai 18 anni.

Partito socialista - Lista 15

Giusto – Il PS sostiene il progetto, sostenuto insieme al nostro Consigliere di Stato alla testa del Decs Manuele Bertoli, che vada introdotto l’obbligo di formazione fino ai 18 anni con l’obiettivo di avere almeno il 95% dei giovani che entro i 25 anni hanno concluso una formazione riconosciuta con il relativo diploma, brevetto, titolo o certificato federale di capacità. Nessuno giovane deve essere lasciato indietro e questa è una misura promossa dal PS. Una percentuale che oggi in Ticino, ad esempio, è ferma all’88%. Bisogna assolutamente agire. Sono 200 i giovani che ogni anno abbandonano il sistema formativo. Con questa misura, a cui va implementati degli investimenti specifici per la formazione e la formazione continua (Vedi sotto), si vuole implementare il modello sperimentato con successo a Ginevra, il quale permette ai giovani in queste situazioni di non dovere decidere del loro futuro a 15 anni, ma di poter accedere a un sistema di atelier, stages, formazioni con appoggio e sostegno dello Stato, affinché possano comunque cominciare e portare a termine una formazione. Per questo il PS ritiene che l’obbligo di formazione sia una misura che vada introdotta non solo a livello cantonale, ma in tutta la Confederazione.

Partito liberale radicale - Lista 9

Parzialmente giusto – In Ticino sono troppi i giovani che non vanno oltre la licenza delle scuole medie. Estendere l’obbligo di formarsi fino ai 18 anni, in particolare se inteso come formazione scolastica, non cambierà la situazione anzi la proposta rischia di rivelarsi semplicemente un parcheggio per adolescenti. Al contrario bisogna impegnarsi perché ogni giovane ottenga una formazione postobbligatoria valorizzando in particolare l’ambito professionale e il sistema duale dell’apprendistato. Oltre la metà dei giovani in assistenza in TI è senza un diploma: ciò va corretto. Più formazione e meno sussidi.

Partito popolare democratico - Lista 1

Tendenzialmente giusto – Potrebbe essere una soluzione affinché tutti i ragazzi e ragazze ottengano il diploma. Ad oggi la maggior parte dei disoccupati in Ticino non ha mai terminato gli studi obbligatori.

Lega Verde - Lista 20

Giusto – La formazione è sempre più importante .

Giovani socialisti - Lista 4

Giusto – La società di oggi muta velocemente e le possibilità di cambiamento di indirizzo formativo sono sempre più estese. Un ragazzo oggi è confrontato con sempre maggiori richieste di competenze, difficilmente sviluppabili all’interno dell’attuale sistema scolastico. L’estensione del periodo di formazione obbligatorio andrebbe in aiuto di questi giovani che, a 15 anni, non sono ancora in grado di pendere una decisione circa il loro futuro. In questo modo si eviterebbe un sovraccarico delle strutture come quelle liceali, sempre più confrontate con l’aumento degli studenti - bocciati poi al primo anno. Bisogna aiutare i giovani a meglio comprendere il loro indirizzo, attraverso più stage ed esperienze di vario tipo e, importantissimo, attraverso un nuovo sistema scolastico che permetta loro di implementare tutte le conoscenze oggi richieste nel mondo del lavoro.

Giovani Udc - Lista 10

Sbagliato – Sono unicamente dei costi aggiuntivi. Spesso un giovane completamente disinteressato dallo studio può però trovare stimoli interessanti in una situazione lavorativa, che lo può portare ad una formazione personale migliore di una obbligatoria passata sui banchi o dietro a dei libri.

Verdi, Sinistra alternativa (Partito comunista) e Giovani verdi – Liste 11 e 12

Giusto – Si tratta si un sistema in vigore già nel Canton Ginevra, che in Ticino è stato proposto per primo dal Partito Comunista in Gran Consiglio. Proponiamo un’obbligatorietà scolastica (e non di formazione) fino a 18 anni per contrastare finalmente il fenomeno della dispersione scola-stica, e per assicurare a ogni giovane del Cantone la possibilità – qualsiasi siano i suoi interessi pro-fessionali – di accedere gratuitamente a una formazione di qualità.