Questa domanda fa parte delle 5 domande sulla politica familiare e giovanile poste ai partiti in corsa per le federali del 20 ottobre da Pro Jouventute.
Lo Stato garantisce gratuitamente la mobilità a tutti i giovani fino al compimento del 18esimo anno.
Giusto, con qualche correttivo – Il Ps vuole incentivare l’uso del trasporto pubblico e per questo va promossa la cultura dello stesso, soprattutto tra i giovani. In Ticino, in particolare, va sviluppata la rete dei trasporti, anche per quanto riguarda il territorio coperto e la frequenza degli stessi, e incentivato l’uso del trasporto pubblico anche attraverso una diminuzione del prezzo pagato direttamente dagli utenti. Il Gruppo Ps in Gran Consiglio ha in questo senso inoltrato un’iniziativa parlamentare lo scorso 3 giugno con la quale chiede che il contributo diretto degli e delle utenti fino al 25° anno di età, venga ridotto al 5% del prezzo del biglietto. Occorre specificare che in tal caso, vi è comunque una partecipazione dello Stato e dagli Enti pubblici ai costi reali. Una partecipazione che attualmente ammonta al 64,4%. Se è quindi importante che l’utenza sia cosciente che vi è un costo per il trasporto pubblico, a cui il contribuente partecipa attraverso la fiscalità, riteniamo che per le persone fino ai 25 anni, questo debba essere veramente basso. In questo senso, va approfondita la totale gratuità fino ai 18 anni, benché, come visto con la nostra iniziativa, una partecipazione del 5% sia accettabile e questo fino a quando il o la giovane è in formazione (25 anni).
Sbagliato – Ci sono diverse ragioni per opporsi: prima di chiedere un aiuto bisogna chiamare in causa la propria responsabilità. Altrimenti si induce a far credere ai minori che tutto sia dovuto e che lo Stato è in grado di assicurare qualsiasi prestazione gratuitamente. Un effetto quindi diseducativo, più che educativo. Di offerte per promuovere l'uso di mezzi pubblici ve ne sono già tante. Si pensi all'abbonamento Arcobaleno dove le tariffe applicate oggi in Ticino sono contenute, il grado di copertura dei costi è uno dei più bassi in Svizzera (35% del costo contro una media nazionale del 50%). Piuttosto bisogna progressivamente migliorare l’offerta per rendere il trasporto pubblico un’alternativa sempre più interessante a quello privato. Vi sono comunque aiuti per gli apprendisti (Apresfondo).
Neuro – Il Ppd ha nel proprio programma di incentivare i giovani e i pensionati ad usare i mezzi pubblici attraverso l’introduzione di abbonamenti ad hoc.
Giusto – Molto importante anche per la lotta all’inquinamento .
Giusto – I costi dei trasporti sono, per molte famiglie, inavvicinabili e poco sostenibili in termini economici. Un giovane va però spinto a muoversi, viaggiare, poter frequentare una scuola lontano da casa. La mobilità gratuita fino ai 18 anni aiuterebbe molti giovani in questo senso e molte famiglie.
Sbagliato – Lo stato non ha i mezzi finanziari per sostenere questa misura, che finirebbe indirettamente per colpire i genitori dei giovani, che si vedrebbero di colpo aumentare tasse in altri settori.
Giusto – Si tratta di una proposta che il Partito Comunista e Verdi portano avanti da anni a più livelli, osteggiata per ragioni di costo dalla stessa destra che non si fa problemi a concedere sgravi fiscali a pioggia. Si tratta di una misura dal triplice risvolto: ambientale, sociale (fornendo un sostegno alle famiglie su un’importante voce di spesa), e che educa i giovani all’uso dei trasporti pubblici. Una volta adulti, ci vogliono delle tariffe degli abbonamenti calmierate al reddito.