Leggo dai giornali della dipartita di Alberto Bernardoni (Pussi), e con tristezza accolgo la notizia della sua scomparsa. Uomo di idee forti e di grande carisma, è stato un fermo sostenitore dei valori liberisti, dedicando la sua vita alla difesa della libertà economica, del pensiero critico e dell’autonomia individuale.
Aristocratico e stravagante, Alberto incarnava una personalità unica, fuori dal comune. Non era solo un pensatore e un difensore delle sue convinzioni, ma anche un imprenditore agricolo di successo, capace di innovare senza mai tradire la tradizione. Nonostante il suo carattere deciso, la sua bontà e umanità emergevano sempre, conquistando il rispetto e l’affetto di chi lo conosceva.
Con lui ho avuto molti confronti, spesso accesi, perché non condividevamo le stesse idee politiche. Tra i suoi principi cardine, il celebre “starve the beast” di reganiana memoria rappresentava per lui un pilastro imprescindibile del pensiero economico, mentre io ne vedevo le criticità. Tuttavia, quegli scambi, animati sempre dal rispetto e dal desiderio di capire, resteranno tra i ricordi più preziosi che conservo di lui.
Riposa in pace, caro Pussi. La tua vita, tanto straordinaria quanto autentica, resterà per sempre nel cuore di chi ti ha voluto bene.