Semi per il futuro, un documentario su Rudolf Steiner

Pedagogia, agricoltura, arte del movimento, medicina e socioterapia sono gli ambiti in cui il pensiero (e il lavoro) di Rudolf Steiner ha generato più frutti. Fra le sue propaggini il documentario ‘Semi per il futuro’ diretto da Filippo Barbieri, di cui verranno proposte alcune proiezioni questo mese di maggio.

Ma procediamo con ordine: il progetto indipendente e senza scopo di lucro è stato realizzato in Canton Ticino e si propone come un documentario adatto a chiunque abbia interesse per la vita e per la natura dell'essere umano, gettando una nuova luce sulle idee e sul lavoro di Steiner, considerato da alcuni un visionario, da altri “l'ultimo filosofo”. Tuttavia, si legge nella presentazione al film, la sua figura è ai più sconosciuta.

Rudolf Steiner (nato in Austria nel 1861) “ha lasciato all’umanità, tramite centinaia di conferenze e libri, una marea di intuizioni e conoscenze inestimabili alcune delle quali sono già alla base di iniziative in diversi ambiti. Un artista, un educatore, un uomo estremamente colto, profondo e misterioso che ha gettato preziosi semi in molte direzioni, tanti di questi ancora da germogliare”.

Partendo dalla realtà Ticinese, ‘Semi per il Futuro’ ne ripercorre brevemente la vita e gli ideali, per poi approfondire le idee che sono alla base della medicina antroposofica, della socioterapia, dell’agricoltura biodinamica e, principalmente, della pedagogia waldorf, un metodo educativo che Steiner stesso auspicava potesse essere accessibile a tutta l’umanità, recita il testo d'accompagnamento.

Arriviamo dunque alle proiezioni: il documentario curato da Barbieri verrà proiettato in anteprima al Lux di Massagno sabato 13 maggio, alle 20; il giorno seguente (domenica 14) sarà alla Domus Poetica di Bellinzona (alle 17). Infine, domenica 21 maggio, alle 19, a ospitare la sua proiezione sarà il Gran Rex di Locarno.

Per informazioni (anche sull'acquisto dei biglietti) consultare il sito www.seedsforthefuture.ch.