Che lascia di stucco non è l’esito del parere giuridico chiesto sull’area destinata al futuro Ospedale Regionale (Or), quanto il fatto che Gc, Eoc e Città di Bellinzona non si sono resi conto prima di avviare il progetto che l’area della Saleggina non è edificabile essendo in contrasto con il Pr e le leggi vigenti checché ne dicano i Granconsiglieri. Infatti la parte situata sul territorio di Bellinzona è destinata ad Attrezzature Pubbliche e non Edifici Pubblici, mentre la parte di Giubiasco è Zona Ap-Ep “Area di svago e tempo libero”.
In primis fa stato la Legge Federale sulla Pianificazione del Territorio che parla molto chiaro; per creare nuove aree edificabili è necessario ridurre (dezonare) le aree edificabili esistenti.
Così parlano anche il Piano Direttore cantonale e la scheda R6 “Sviluppo degli insediamenti e gestione delle zone edificabili”… “le zone edificabili non possono di principio essere ampliate; a titolo eccezionale il Cantone in collaborazione con i Comuni può delimitare nuove zone per insediamenti di preminente interesse cantonale, tuttavia per questi il compenso (dezonamento) deve avvenire immediatamente in misura maggiore rispetto alle superfici azzonate”. Fa pertanto ridere che Cantone e Città non conoscano le regole da loro stabilite non ossequiando le procedure pianificatorie inserendo prima l’Or nel Piano di utilizzazione Cantonale, in quello Comunale e nel PaB-5 che dovrà essere valutato e approvato dalla Confederazione.
Il Municipio non si è reso nemmeno conto che quale attore principale della pianificazione comunale, in caso di dezonamento dovrà risarcire i proprietari dei terreni per la perdita di valore dei 96’000 mq ca. considerati che per un minor valore di 400 Chf/mq si parla di ben 38,4 milioni. Questo vuol dire non essere in chiaro su cosa si stia facendo, ma questa non è una novità per il nostro esecutivo.