Mi riferisco alla lettera “Addio Albero, amico mio!” apparsa su ‘laRegione’ del 6 luglio. Non posso far altro che condividere l’opinione e le preoccupazioni riguardo la gestione del verde pubblico a Locarno.
Negli ultimi anni ho assistito a tagli radicali e drastici negli spazi verdi cittadini. Durante la primavera 2023 sono stati abbattuti, fra altri, alberi rigogliosi dal tronco perfettamente sano al Parco della Pace. La stessa sorte è toccata quest’inverno a oltre una ventina di alberi al Bosco Isolino. Fra aprile e giugno 2024 è stata la volta del Bosco Bolla Grande, con interventi assai drastici, per poi passare ai tagli ai Saleggi. A questo punto mi chiedo: possibile che a Locarno così tanti alberi abbiano problemi alle radici da doverli abbattere? Come mai parecchi tagli e potature avvengono in primavera, indebolendo così le piante e compromettendo/distruggendo nidi e nidiate dell’avifauna locale? Fino a quando continuerà la gestione del verde pubblico fatta a suon di motoseghe e ruspe?