In passato, in caso di fusione fra due o più Comuni, il Cantone votava un credito straordinario per la realizzazione di opere pubbliche altrimenti difficilmente finanziabili. Non so se sia ancora così. Se lo fosse, avrei forse una piccola idea da proporre per l’ipotizzata aggregazione fra i Comuni di Quinto e di Prato Leventina.
Una cinquantina di anni fa, mentre erano in corso, alla stazione ferroviaria di Ambrì-Piotta, i lavori per la realizzazione del sottopassaggio di accesso al binario 2, le Ffs chiesero al Municipio di Quinto se fosse interessato a proseguire lo scavo anche sotto il binario 3. Sarebbe poi stata costruita un passerella sul “Rio Secco” che sarebbe sfociata sulla strada che lo costeggia, più o meno all’altezza di dove oggi vi è l’azienda agricola del signor Bossi. Il Municipio sottopose l’idea per preavviso al Vicinato di Ambrì-Sopra, in quanto principale interessato, il quale convocò un’assemblea assai frequentata; i presenti rifiutarono tuttavia l’offerta con l’argomento che il paese sorgeva principalmente dall’altra parte della ferrovia.
Penso che sarebbe buona cosa se l’idea fosse ripresa oggi, per attuarla nel piano viario per la nuova entità comunale. La sua realizzazione non dovrebbe nemmeno essere troppo onerosa. Non vale nemmeno più l’argomento che il villaggio si troverebbe “principalmente dall’altra parte della ferrovia”. Il suo baricentro si sta infatti spostando verso il campo d’aviazione, dove non a caso oggi si trovano la Gottardo-Arena e l’ufficio postale. Speriamo che le autorità aderiscano a questa modesta idea!