Il silenzio deve essere rispettato e protetto. A volte è un bisogno intrinseco per chiudersi in sé stessi. Per coltivare i propri sogni e le proprie speranze. Per elaborare il passato. Per far riposare l'anima. Come un atto di introspezione. Troppe, inutili e dannose le parole udite e proferite. Molti hanno paura e temono il silenzio. Esso non è, se non in pochi casi, preludio alla solitudine. È un attimo di raccoglimento. Gente che non riesce a vivere nel silenzio per la paura che potrebbero scaturirne pensieri opprimenti. Quando la mente esercita la sua attività e potere fino allo sfinimento e fa nascere continui pensieri, che spesso diventano ripetitivi, ossessivi, allora il silenzio diventa pericoloso. Si teme il silenzio, preludio e fonte di creatività, poiché provoca l' incontro con la parte più evoluta della nostra anima. Anche per questo il silenzio fa più paura delle parole e dei rumori assordanti. Sfuggire il silenzio è sintomo di non voler scrutare il vuoto che ognuno ha costruito dentro sé stesso.