Abito in un appartamento a Verscio. Fino ad ora mi recavo, rigorosamente a piedi o in bici, al composto di Cavigliano per vuotare il mio secchiello di scarti di vegetali crudi. Da marzo il composto è stato chiuso, e per chi come me non ha la fortuna di avere un giardino non è stata proposta nessuna alternativa. Dovrò quindi controvoglia e con grande indignazione buttare i resti di vegetali crudi nella spazzatura. Non è la prima volta che il nostro esecutivo mi stupisce per la discutibile sensibilità ecologica. Piazza a Tegna. Senza alcun dubbio bella. Per ragioni igieniche priva però di un circuito idrico chiuso, quindi l’acqua potabile che sgorga dai getti viene incanalata nelle fognature. I cambiamenti climatici non sono un mistero per nessuno, che le siccità saranno sempre più frequenti nemmeno. Non si sarebbe potuto fare qualcosa di altrettanto bello senza sprecare inutilmente tutta quest’acqua potabile? Palestra nel bosco. O meglio palestra che ha sostituito il bosco. Sono stati infatti spianati più di 5’000 mq di zona boschiva e sarà edificata in una zona fuori mano che inevitabilmente incrementerà il traffico. Ci sarebbe stata la possibilità di costruirla a Tegna, in zona edificabile e a due passi dalla stazione. Scuola a Tegna. Aperta una decina di anni fa, dopo soli 5 anni non si è potuto formare la prima elementare perché a Tegna c’era un unico alunno. Attualmente nelle elementari di Verscio ci sono due aule vuote e la scuola dell’infanzia a Cavigliano è a rischio chiusura. Nel 2021 sono nati sul territorio solo 16 bambini. Si continua a pianificare cementificazioni come se il buon funzionamento di un comune fosse intimamente legato al costruire nuove infrastrutture, anche se inutili... Ma siamo "labelizzati" città dell’energia perché l’importanza è l’apparenza.