In questi mesi mi sono purtroppo resa conto di quanta ruggine ci sia ancora tra le persone di Cevio, Bignasco e Cavergno. Rancori che spesso non ci si ricorda più a quando risalgono, che si ereditano e si portano avanti di generazione in generazione senza sapere il perché. Fra questi la delusione per un progetto atteso e mai realizzato.
Ammetto di essere stata anche io molto risentita nei confronti di una politica che in 20 anni non è riuscita a dare un nuovo stabile scolastico alla nostra comunità. Ad un certo punto ho capito che la caccia al colpevole non avrebbe portato ad una soluzione… anzi! e così ho deciso di lasciar andare questi sentimenti negativi per concentrarmi sull’obiettivo: dare una scuola ai bambini del comune di Cevio. Ne hanno bisogno e la meritano.
Mi auguro che come me anche i miei compaesani riescano a lasciarsi l’astio del passato alle spalle per guardare avanti, al futuro, decidendo di realizzare adesso in tempi brevi la scuola di cui abbiamo bisogno, indipendentemente da chi se ne fa promotore.
La scuola che ci viene proposta oggi è un progetto valido. Per questo motivo invito tutti, sia chi di figli ne ha, grandi o piccoli, sia chi non ne ha, ad andare a votare e a votare sì uniti il prossimo 27 novembre.