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Donazione sangue ‘Gay’ in Svizzera

2 novembre 2022
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Qualche mese fa (parliamo ormai di febbraio) andai per l’ennesima volta in una sede della Croce Rossa (CR) per donare il sangue (non è la prima volta specifico). L’unica differenza dalle volte passate è che in quel periodo avevo avuto i primi rapporti con il mio attuale ragazzo (coppia gay), il personale mi informa del fatto che non potevo donare il sangue visto che avevo avuto rapporti, e direi che per evitare malattie sessualmente trasmissibili è assolutamente giusto. La cosa che non trovo giusta è che, per un gay in una relazione stabile, fare una donazione di sangue è impossibile, mentre per una persona in una relazione etero sì. Nel modulo per la donazione di sangue viene chiesto se si ha avuto un "Rapporto sessuale con nuovo(a) partner nel corso degli ultimi 4 mesi", mentre domanda indirizzata solo agli uomini: "Ha avuto un rapporto sessuale tra uomini negli ultimi 12 mesi". In sostanza una persona etero che frequenta un nuovo partner ed ha un rapporto con esso non potrà donare per i prossimi 4 mesi e successivamente, pur rimanendo sessualmente attivo, potrà di nuovo donarlo; mentre una persona in una relazione omosessuale che ha avuto un rapporto negli ultimi 12 mesi, pur rimanendo sempre con lo stesso partner non potrà donare, per poterlo fare dovrà rimanere per 12 mesi senza avere rapporti. Un regolamento simile era attivo anche in Italia, o peggio, in Italia se eri omosessuale non potevi proprio donare a prescindere dall’avere rapporti o meno, legge abolita già dal 18 aprile 2001, data nella quale il requisito per poter donare sangue è semplicemente non aver avuto nuovi partner sessuali negli ultimi 3 mesi, indipendentemente da sesso e orientamento sessuale. Credo che questa legge in Svizzera sia ridicola e omofoba e che forse sarebbe il caso di aggiornarci, e non di rimanere al pensiero che "gay" uguale "male".