La domanda principale che devono porsi i cittadini di Sant’Antonino è quella di essere sicuri che un ulteriore investimento di 12 milioni di franchi sia indispensabile e sopportabile per la casse comunali oppure se non sia meglio ridimensionare il progetto a 4 Sezioni per un costo massimo di 6-7 milioni?
Dodici milioni sono tanti; la popolazione deve potere scegliere cosa vuole per il futuro: se non verrà presentato un progetto ridimensionato, sarà corretto lanciare un referendum contro il futuro credito di progettazione in quanto è importante che sia la popolazione a decidere se spendere tutti quei soldi per una nuova scuola dell’infanzia, o se spenderli in maniera più oculata. Purtroppo per le finanze comunali, di investimenti da mettere in cantiere, procrastinati da anni, ce ne sono moltissimi, che sicuramente influenzeranno in negativo le finanze del Comune quando saranno messe in opera. Si ipotizza di realizzare una nuova scuola dell’infanzia di 6 sezioni e un preasilo, necessaria sicuramente, ma non in questi termini e a questi costi (si parla di 12 milioni) che se aggiunti ai costi per le opere da recuperare (diversi milioni) e a quelli già votati ancora da eseguire, faranno peggiorare ulteriormente le finanze comunali e schizzare il moltiplicatore al 100%, perdendo l’attrattività.
L’attuale scuola dell’infanzia, vetusta ma funzionale, dovrebbe poter continuare a ospitare 2 sezioni più il preasilo e il Comune pensare alla realizzazione di solo 4 nuove sezioni e lasciare lo spazio anche agli altri investimenti importanti!
La situazione finanziaria è molto delicata, come annunciato dalla sindaca nell’ultimo Consiglio comunale quando ha sostenuto l’aumento delle tasse dell’acqua potabile e preannunciato che sarà chiesto un ulteriore sforzo ai cittadini nei prossimi anni, aumentando ancora le tasse rifiuti e canalizzazioni.
La particolare situazione economica in cui stiamo vivendo, dopo anni di emergenza dettata dalla pandemia e le conseguenze della guerra in Ucraina, deve far riflettere prima di effettuare dei passi che potrebbero rivelarsi letali nel prossimo futuro.
La popolazione deve poter scegliere cosa vuole per il suo futuro.