Sono una nostalgica, ne sono consapevole ma devo assolutamente spezzare una lancia a favore della carta stampata e dei giornalisti, che fanno del loro lavoro una missione e che lavorano perciò sempre con cognizione di causa.
Faccio parte di coloro che ancora sottoscrivono un abbonamento annuale al quotidiano laRegione e questo per diversi motivi. Innanzitutto, e questa è per me la questione più importante, perché laRegione pubblica degli scritti e soprattutto dei commenti che trovo spesso pertinenti e che sviluppano temi attuali con senso critico – bellissimo l’articolo di Roberto Scarcella su Novak Djokovic – ma non solo; nell’attualità viene dato se necessario anche ampio spazio al dibattito – molto importante è stato dare voce a tutti i sostenitori di Retedue e a coloro che stimano e apprezzano il lavoro svolto fino a oggi da questa splendida rete radiofonica – e questi sono alcuni brevi esempi.
Secondariamente poter scegliere di leggere (e senza strabuzzare gli occhi sulla stampa diffusa online con spazi pubblicitari che compaiono improvvisamente nascosti ovunque) leggere, dicevo, gli articoli o i commenti dando loro anche delle priorità, a seconda dei miei interessi e dei miei umori, ma quel che più conta senza avere sempre e comunque come prima notizia la questione sanitaria.
E a tal proposito un piccolo inciso, ossia una nota che ha dell’incredibile: nell’edizione principale del telegiornale serale della Rsi di ieri la situazione pandemica non è più passata come prima notizia anzi, non se n’è proprio parlato e soprattutto non ci sono state presentate sempre e per l’ennesima volta le stesse immagini intimidatorie. Motivo della scelta? Difficile a dirsi, ordini dall’alto, dati da chi e perché? Meglio non approfondire... i motivi potrebbero rilevarsi sorprendenti, per fortuna abbiamo però ancora a disposizione una fervida immaginazione che non ci impedisce di pensare che sia stata una scelta dettata semplicemente dal buon senso.
Infine, un ulteriore piccolo elogio: bellissima la prima pagina de laRegione del 24.12.2021, benaugurante, complimenti, avanti così. Da parte nostra insegniamo anche ai nostri figli a essere un po’ critici riguardo a tutte le informazioni in circolo, è importante, oggigiorno più che mai.