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Chi e cosa ne ‘approfitta’?

Le parole con le quali il sindacalista (?) Nando Ceruso ha difeso la firma del Ccl da parte dell’organizzazione che presiede con alcune ditte del Mendrisiotto – che prevede significativi peggioramenti delle condizioni di lavoro dei dipendenti, e non solo sul piano salariale – sono al tempo stesso sconcertanti e rivelatrici.
Egli afferma infatti – vedi intervista pubblicata su LaDomenica del 12 settembre scorso – che i sindacati Ocst e Unia avrebbero montato la polemica contro TiSin perché pur “sapendo che la legge prevedeva uno spiraglio (…) non sono stati loro ad approfittarne”. Davvero fatico a capire la logica del ragionamento. Davvero fatico a capire come e perché un sindacato dovrebbe “approfittare” di uno “spiraglio” legislativo che permette a un datore di lavoro di versare salari al di sotto del salario minimo cantonale.
Davvero fatico a capire dove starebbe l’interesse di un sindacato ad agire in tal modo e quale sarebbe il vantaggio che ne trarrebbe. A meno che… il signor Ceruso e il suo pseudo-sindacato non ne abbiano “approfittato” in termini che con gli interessi dei lavoratori hanno ben poco a che vedere.