All’inizio non volevamo crederci, ma poi abbiamo dovuto prendere atto, con indignazione, dell’atteggiamento irrispettoso nei confronti del personale sanitario di un’iniziativa assunta qualche giorno fa dal Consiglio di direzione dell’Ospedale regionale di Lugano e di cui siamo venuti a conoscenza in questi giorni.
È infatti del 30 giugno scorso una comunicazione assai singolare, quasi incredibile, di questo Consiglio direttivo, volta ad "omaggiare" i dipendenti dell’Eoc presenti all’Ospedale Civico e Italiano.
In una circolare indirizzata "ai collaboratori e alle collaboratrici" il Consiglio direttivo constata che "il periodo estivo è appena iniziato e per moltissimi di noi è associato a delle meritate vacanze"; detto questo "il Consiglio di direzione dell’Ospedale vi ringrazia per il grande impegno profuso anche nei primi mesi del 2022 nel rendere vivi i valori dell’Eoc nel quotidiano"; inoltre, aggiunge il Consiglio direttivo, una "parte fondamentale del nostro operato" non è solo la cura dei pazienti, ma "anche dei colleghi".
A questo punto il pensiero va subito ai problemi con i quali sono confrontati i lavoratori e le lavoratrici del settore sanitario (e, certo, non solo loro), cominciando dal fatto che essi non abbiano visto riconosciuto in modo adeguato il proprio impegno (compreso quello straordinario per la pandemia).
A questo mancato riconoscimento (che ha segnato il personale) se ne sono aggiunti altri. A cominciare dall’evoluzione delle condizioni di lavoro negli ospedali dell’Eoc dove sembra ogni giorno di più palesarsi un’insufficiente dotazione di personale che peggiora le condizioni di lavoro; e poi, come non ricordarlo? l’urgenza e la necessità di adeguare i salari al rincaro (il rinnovo del Contratto di lavoro dell’Eoc ha ignorato una reale rivalutazione dei salari).
Tutti questi elementi avrebbero spinto chiunque avesse letto la premessa a pensare che la direzione ospedaliera stava per annunciare di essersi fatta promotrice di un riconoscimento volto, almeno in parte, ad alleviare questa condizione difficile del personale (qualche giorno di vacanza in più? un bonus di qualche centinaio di franchi per acquisti? la promessa di un adeguamento cospicuo dei salari a fine anno per combattere il rincaro? Cose del genere…).
Nulla di tutto questo. "Proprio in questo senso (cioè per ringraziare il personale per il proprio impegno, ndr) e per iniziare bene l’estate", leggiamo nella circolare, "il Consiglio di direzione ha il piacere di offrire ai dipendenti Eoc presenti negli Ospedali Civico e Italiano un gelato o uno yogurt (senza zucchero per i puristi)". Basta applausi, si passa allo yogurt!
Una vera e propria presa per i fondelli. Non tanto per il valore in sé del "pensiero" (non si può certo censurare il fatto che la direzione abbia avuto l’idea di offrire un gelato – che certo aiuta a combattere la calura estiva – a tutti i dipendenti); ma per il fatto che questo "omaggio" abbia la pretesa di essere un riconoscimento per l’impegno profuso e una sorta di viatico per le vacanze del personale.
Ma, oltre al danno, anche la beffa; perché di questo omaggio hanno potuto godere solo coloro che si sono presentati "presso la cassa dei ristoranti dell’Orl, giovedì 30 giugno 2022, dalle 13.30 alle 18.00". Gli sfortunati che, per una ragione o l’altra – compresi i turni di lavoro –, non avessero potuto essere presenti in quelle ore pomeridiane dello scorso 30 giugno si sono persi questo preziosissimo e altamente significativo "omaggio".
Un’iniziativa questa, proprio per il contesto nel quale avviene e le premesse dalle quali parte, profondamente irrispettosa del personale, segno di una gestione del personale che andiamo criticando da molti anni; una gestione che mostra un atteggiamento paternalista, incapace di cogliere e sentire le condizioni del personale, i suoi bisogni e le sue attese.