Gli aiuti a domicilio non mancano. Il terreno accanto a Casa Girotondo potrebbe servire a un suo ampliamento
Senz’altro qualcuno si ricorderà di quando si trattava di costruire la Casa Girotondo (che sappiamo funziona alla perfezione). Vennero convocati all’Oratorio tutti i consiglieri comunali e i municipali dei Comuni interessati al cospetto dell’architetto Mario Botta, che presentava il progetto. Era il 1990. In qualità di consigliera comunale chiesi al succitato architetto se fra 20-40 anni si sarebbe potuta ampliare la Casa in questione e mi fu risposto testualmente: “Si potrà solo costruirne una uguale di fianco, collegata”. Certo era solamente una supposizione che a quel tempo non dava nessuna preoccupazione.
Sono passati 30 anni, la Casa funziona benissimo, ma fra altri 30 anni sicuramente non sarà più in grado di accogliere tutti i nostri anziani dipendenti. La nostra fortuna è quella di avere il terreno che potrebbe risolvere la situazione. A tutt’oggi i nostri anziani autosufficienti che vivono nella loro casa hanno molte possibilità di aiuto, chiamando il loro medico o il servizio medico di picchetto (091 800 18 28), che a sua volta chiamerà se del caso l’autolettiga. Possono farsi portare a casa il pranzo, i medicinali dalle farmacie, possono farsi portare dove vogliono chiamando lo 076 393 19 57; possono avere assistenza e cure chiamando lo 091 945 10 05 eccetera.
Sarebbe pertanto un grave errore occupare il terreno in questione a favore di anziani autosufficienti, che come detto possono beneficiare di tutti gli aiuti nelle loro abitazioni. Essi possono, inoltre, per loro tranquillità associarsi a Telesoccorso (091 850 05 53), portando un orologio da schiacciare al bisogno oppure ad altre associazioni del ramo.
A parte tutto quanto citato, se pensiamo al costo delle palazzine prospettate non possiamo essere d’accordo. Sarebbe un azzardo che potrebbe toccare tutti gli abitanti e soprattutto i giovani.