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Pse - Ora o mai più

La nostra Lugano ha sempre avuto visioni lungimiranti e le varie opere presenti sul territorio ne sono la prova eclatante. Per citarne alcune basti pensare all’Università, al Cardiocentro, al Lac e al Centro di calcolo. Strutture fondamentali per una città all’avanguardia e delle quali possiamo andare fieri. Grandi progetti che non sempre hanno trovato menti aperte al futuro che hanno remato nella stessa direzione per garantire alla città, e di riflesso alla cittadinanza, prestigio e posti di lavoro. Oggi, come allora, ci troviamo nuovamente in balia di gruppi dalle scarse visioni che, presumibilmente per faide o interessi personali, stanno alzando delle barricate per bloccare un altro progetto di fondamentale importanza per la città e il Cantone. Un astio incomprensibile contro il Polo sportivo e degli eventi che si manifesta in proposte spesso contraddittorie pur provenendo da esponenti della stessa compagine referendaria. Già solo per il posizionamento dello stadio c’è chi dice una cosa e subito dopo viene smentito da chi ha un’altra proposta.

Il progetto avallato dal Municipio, supportato dalla maggioranza del Consiglio comunale e sostenuto da 140 associazioni sportive potrà avere qualche piccolo difetto ma il valore aggiunto che porterà alla città e alla popolazione è tale da farlo pienamente appoggiare in tutte le sue parti. Basti pensare ai posti di lavoro che verranno creati durante la realizzazione (circa 300) e all’indotto economico che porterà con il turismo sportivo e degli eventi negli anni a venire. Per non parlare del risparmio di tempo che i cittadini avranno nell’evadere le pratiche con il Comune che oggi richiedono diverse ore visto che bisogna recarsi, e cercare posteggio, in svariati uffici sparsi in tutta la città. Anche il metodo di finanziamento tanto contestato dai contrari permetterà alla città di non doversi fermare con altri progetti di fondamentale importanza come scuole, case anziani, socialità e manutenzione di strade ed edifici. Già in passato abbiamo commesso l’errore di indebitarci direttamente con la costruzione del Lac venendo costretti a posticipare di un decennio la casa anziani di Pregassona e rallentando altri importanti progetti.

Ora abbiamo la possibilità di realizzare qualcosa che guarda al futuro e che garantirà la riqualifica di un quartiere intero con la creazione di un nuovo parco cittadino di 12mila metri quadrati.

Ormai manca poco all’appuntamento con le urne e un piano B realizzabile in pochi mesi non esiste. Oltretutto il rischio che lo stadio non venga più preso in considerazione in caso di un No alle urne, considerata la relegazione d’ufficio dell’Fc Lugano, è reale e citato dal Municipio. Per la popolazione è ora di decidere se portare Lugano nel futuro sportivo o lasciare una triste eredità ai nostri figli e nipoti che non potranno praticare il loro sport in strutture idonee per i prossimi decenni. Tiriamo fuori il nostro orgoglio luganese e cambiamo la storia sportiva della città sostenendo apertamente il Pse!